SUPSIIl seme del cambiamento si chiama Khuyag

Chi sei?
KhuyagTuvdendorj, 28 anni, di Ulaanbaatar capitale della Mongolia.

Cosa stai studiando?
Sono iscritto al Conservatorio della Svizzera italiana al Master of Arts in Music performance, strumento corno.

Segni particolari?
Sono appassionato di kendama, un gioco giapponese diventato da qualche tempo una vera e propria disciplina sportiva. Qui non è molto conosciuto, ma online è facile trovare qualche video. Io ho cominciato a 16 anni, ho intrapreso la carriera sportiva e ho anche raggiunto grandi risultati: sono stato per 4 anni consecutivi campione nazionale in Mongolia.

Lavoro dei sogni da bambino?
Volevo fare il cantante. In Mongolia le scuole di canto sono rivolte a ragazzi dai 18 anni e così mio papà mi suggerì nel frattempo di cominciare con lo studio di uno strumento. Ho scelto un po’ a caso il corno, e per i primi tre anni è stato un calvario, non mi piaceva. Poi un giorno mio fratello mi ha regalato un cd di Saint-Saëns: ho ascoltato il brano per corno e ho pianto dall’emozione. Ho quindi deciso che sarei diventato il più bravo cornista al mondo.

Dove ti piacerebbe abitare?
Voglio tornare in Mongolia tra qualche anno, dopo aver fatto tesoro di questa esperienza europea. Nel mio paese l’educazione musicale è approssimativa e priva di struttura. Certo non potrò io rivoluzionare la Mongolia, ma voglio insegnare ai bambini e gettare così un seme per il cambiamento.