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UMB Rugby Lugano - Fribourg 11/05/2013 36-14 (punti 5-0)
Netta vittoria dei luganesi nella splendida cornice del campo di Muzzano. Battuto Friborgo e conquistato il primato in classifica.
La partita è stata subito ben affrontata da Lugano, che ha attaccato a viso aperto. producendo una gran mole di gioco e qualche occasione da meta non sfruttata. Nell’unica volta però che Friborgo entra nei ventidue luganesi segna e si va sullo 0 a 7. Lugano non ci sta, continua a giocare e trascinata da un ottimo W. Schmitt raggiunge prima il pareggio e poi il sorpasso, sino all’apoteosi finale: saranno 5 le mete segnate dai ticinesi con una inspiegabilmente annullata. Da segnalare anche una meta tecnica gentilmente concessa dal direttore di gara agli avversari, che avrebbe potuto riaprire il match. Inspiegabile il cambio di interpretazione della partita da parte dell’arbitro nella seconda frazione di gioco, con continue interruzioni che hanno solo alimentato reazioni nervose, punite poi duramente con tre gialli e un rosso per parte: in una partita tutt’altro che scorretta, è parso ai più un po’ esagerato.
Coach Borghetti è soddisfatto della prestazione di Lugano e anche dell’aver azzeccato , pur con qualche rischio, la tattica di gioco. Sembrava un azzardo portare in panchina sei uomini di mischia e un solo tre quarti, ma la giusta turnazione nel motore della squadra ha annullato la possibilità di Friborgo di innestare il proprio gioco. Con il buon Zarrillo, giocatore che ha coperto in una sola partita tutti ruoli della mischia, per una duttilità che a Lugano Borghetti predica dal suo arrivo e il sacrificio di Maglia e compagni in mischia chiusa e touche.
La chiave della partita è stata, oltre a quanto detto, la capacità dei giocatori di attaccare sempre sia in difesa che in attacco, non lasciando mai spazi agli avversari.
Una partita di rugby così importante però si vince se si ha voglia di combattere per il proprio club e la propria maglia, e qui oggi Lugano è stato davvero superiore.
Peccato per la squalifica a Navas, giocatore importante per l’equilibrio tattico della squadra, e per i cartellini gialli che si potevano evitare. Aldilà della discutibile interpretazione arbitrale, di cui abbiamo già parlato, sul piano della disciplina si può e si deve fare di più.
Ora tutti al lavoro da lunedì per continuare nel tentativo di raggiungere il sole…
Alex Hamlet’s
