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NEW YORKCarne cavallo: Nestlé ritira tortellini in Italia e Spagna

19.02.13 - 11:24
Carne cavallo: Nestlé ritira tortellini in Italia e Spagna
NEW YORK - Nestlé ritira dagli scaffali italiani e spagnoli ravioli e tortellini di manzo Buitoni, società che fa capo al colosso alimentare. Una decisione presa dopo che sono state rinvenute tracce di Dna di carne di cavallo pari all'1%. Informate le autorità dell'esito degli esami, Nestlé rassicura: "non ci sono problemi di sicurezza alimentare". I prodotti ritirati saranno sostituiti con altri "che i test confermeranno essere al 100% di manzo" aggiunge Nestlé in una nota, nella quale precisa che sono state sospese "tutte le consegne di prodotti finiti con manzo della tedesca H. J. Schypke, società che lavora per uno dei nostri fornitori".

"Stiamo rafforzando i controlli di qualità con nuovi test. Assicurare la qualità e la sicurezza dei nostri prodotti è stata sempre una priorità per Nestlè. Ci scusiamo con i consumatori e assicuriamo che le azioni prese per far fronte a questo problema si tradurranno in più alti standard e in una rafforzata tracciabilità. aggiunge Nestlé, precisando che saranno ritirate dalla vendita anche le "Lasagnes à la Bolognaise Gourmandes" prodotte in Francia.

Nestlé Svizzera ha spiegato oggi all'ats che sul mercato elvetico non è coinvolto nessun loro prodotto. Test del DNA effettuati la settimana scorsa hanno confermato che tutti gli articoli Findus e Buitoni distribuiti in Svizzera sono, come dichiarato, composti al 100% da carne di manzo.

Il dilagare dello scandalo della carne di cavallo in hamburger e lasagna ha spinto l'Unione Europa a scendere in campo ed approvare una raffica di test su carne di manzo per verificarne la composizione. Test rispetto ai quali l'Italia, primo consumatore di cavallo in Europa, si è espressa contrariamente. L'unico paese europeo a farlo. Opposto l'atteggiamento della Germania che - riporta il "Financial Times" - seguirà un piano in dieci punti che va al di là di quanto stabilito a Bruxelles per verificare l'eventuale presenza di altri additivi non dichiarati. Nel frattempo l'industria degli hamburger risente della crisi: nella settimana che si è chiusa il 2 febbraio le vendite di hamburger congelati in Inghilterra, dove la crisi è scoppiata, sono crollate del 40% e due terzi degli inglesi - in base a un sondaggio Nielsen - si sono detti contrari ad acquistare carne surgelata in futuro.

ATS
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