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PRIMA PROVACadillac ATS, knocking on BMW's door

30.11.12 - 10:00
La canzone di Bob Dylan, così rivisitata, sarebbe perfetta per spiegare come si lascia guidare la nuova berlina media statunitense. Che, ironia della sorte, sembra tutto fuorché americana.
Cadillac
Cadillac ATS, knocking on BMW's door
La canzone di Bob Dylan, così rivisitata, sarebbe perfetta per spiegare come si lascia guidare la nuova berlina media statunitense. Che, ironia della sorte, sembra tutto fuorché americana.

CADILLAC, QUESTA SCONOSCIUTA - Sono passati tanti anni e altrettanti modelli, ma la Cadillac è rimasta quella di sempre: un costruttore americano che, in punta di piedi, è presente anche nel vasto mercato europeo. Vederne una circolare sulle strade del vecchio continente è un avvenimento raro e, quando accade, le teste che si girano sono molte; le linee spigolose e vistose non passano per nulla inosservate. Pochi, però, sono quelli che le conoscono davvero, inclusi noi. Ad esclusione della Cadillac Escalade che ormai è una sorta di icona, il recente contatto con la CTS-V – la familiare più veloce del mondo – ci ha fatto scoprire, non senza stupore, che al di la di un prezzo un po’ eccessivo e una qualità non esattamente degna del prezzo, le Cadillac sembrano essere buone automobili, soprattutto sotto l’aspetto dinamico.

MECCANICA GIUSTA - Come dicevamo non ci ha mai provato seriamente ad attaccare il mercato europeo, ma se è vero che c’è sempre una prima volta per tutto, quest’occasione vede sicuramente come protagonista la nuova ATS. Con molta fierezza affermano che l’intero sviluppo di questa nuova berlina media costruita nel Michigan è avvenuto sul Nürburgring e che quindi lo standard dinamico è molto elevato. “È spigolosa ma ama le curve”, ci dicono. Se sarà vero, lo scopriremo tra poco. In ogni caso questa è una piattaforma tutta nuova creata dal nulla come il propulsore: non un caratteristico V8, non un assetato V6, bensì un 4 cilindri turbo da 2 litri di cilindrata capace di erogare qualcosa come 276 cavalli, quindi con una potenza specifica di 138 cavalli/litro, il che vale a dire che si tratta del più spinto della categoria. Le prestazioni? 5,9 secondi per raggiungere i 100 km/h partendo da fermo e oltre 240 di velocità massima. Oltre al cambio automatico e alla trazione integrale, quello che più ci stupisce è che la ATS è disponibile con un cambio manuale a sei rapporti il quale trasmette la potenza alle sole ruote posteriori dotate peraltro di differenziale autobloccante. Sembra promettente, e lo è!

NON SEMBRA AMERICANA - Se avessi dovuto chiudere gli occhi ed indovinare quale auto stessi guidando basandomi sulle sole sensazioni di guida, avrei detto che si trattava di qualcosa di simile ad una Mercedes Classe C abbinata al pacchetto sportivo AMG, con però un tocco dinamico in più e non da ultimo un bilanciamento nonché uno stile di guida molto vicino ad una BMW Serie 3. Un quadro dinamico per nulla malvagio, insomma, dove anche il propulsore fornisce una bella potenza e la posizione di guida rasenta la perfezione. Chi l’avrebbe mai detto che un giorno saremmo arrivati a dire che una Cadillac è ben bilanciata, con una bella sensazione di compattezza e che invita spesso e volentieri ad andare forte... Effettivamente sarebbe anche più facile riassumere il tutto dicendo che la ATS sembra, dal tetto alle ruote, un’auto europea.

AMBIENTE LUSSUOSO - L’unico aspetto che forse tradisce la sua origine è l’abitacolo ma solo per un mero fattore estetico. La qualità in questo caso sembra di buon livello e l’ambiente interno è lussuoso e moderno, quest’ultima sensazione attribuibile all’inedito impianto multimediale chiamato “CUE”, privo di pulsanti perché interamente tattile e retroilluminato. Peccato però per lo spazio dei passeggeri posteriori che nonostante le dimensioni esterne non proprio minuscoli non possono usufruire di uno spazio sovrabbondante.

ANCHE DIESEL E 4X4 - Se c’è quindi un modello con il quale Cadillac può quindi dimostrare di essere davvero all’altezza dei più blasonati costruttori europei, questa è proprio la ATS. Per questo scopo non mancano nemmeno la trazione integrale (indispensabile per la Svizzera), il cambio automatico ed un propulsore a gasolio che debutterà più in la. Non da ultimo viene il prezzo, la cui partenza è fissata a 50'710 CHF: in relazione al prodotto la cifra richiesta è più che ragionevole.

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