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CALCIOCasanova: "Cercherò di mettere in difficoltà il mister"

26.11.12 - 14:12
L'estremo difensore del Lugano ci racconta le emozioni vissute ieri, domenica 25 novembre, quando dopo un anno e mezzo d'astinenza è tornato a giocare
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Casanova: "Cercherò di mettere in difficoltà il mister"
L'estremo difensore del Lugano ci racconta le emozioni vissute ieri, domenica 25 novembre, quando dopo un anno e mezzo d'astinenza è tornato a giocare
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LUGANO - 25.5.2011-25.11.2012: sono i 18 mesi di astinenza dal calcio giocato di Michael Casanova. Non vi è dubbio, per l’estremo difensore del Lugano è stato un periodo molto duro in cui alcune certezze sono state messe in discussione. Nel derby giocato ieri sul campo della sua ex squadra (il Locarno), Casanova ha però ritrovato il sorriso e la sensazione di giocare una gara da titolare. Un sorriso che si spera possa essere di lunga durata.

Il bianconero ci racconta le sensazioni e le emozioni vissute sul manto erboso del Lido: “È stato un bel mix di emozioni. Alla fine però è andato tutto per il meglio e questo mi rende davvero felice. Naturalmente un po’ di agitazione c’era prima del confronto in quanto era davvero da tanto tempo che non giocavo. C’erano tante situazioni particolari e il fatto di incontrare la mia ex squadra ha reso il tutto ancor più emozionante”.

A livello di prestazione è andato tutto per il meglio e il 23enne non ha incontrato troppe difficoltà: "Personalmente sono molto contento in quanto non abbiamo subìto reti. A mio avviso ho disputato una discreta partita". Sul futuro Casanova preferisce però non sbilanciarsi troppo: "Come dimostrano gli ultimi giorni il calcio va talmente veloce che non penso al futuro. Nel giro di due settimane sono passato dalla tribuna al campo e questo mi ha reso davvero felice. Il mio obiettivo ora è quello di continuare ad allenarmi molto bene e riuscire a mettere in difficoltà l’allenatore sulla scelta del portiere. Queste due partite (Locarno ieri e Chiasso sabato, ndr) mi serviranno per capire se sono ancora in grado di giocare a questi livelli".

Infine il portiere del Lugano ha ricordato i momenti bui passati negli ultimi mesi: "Nonostante non giocassi, il mio primo anno in bianconero è stato molto bello con Schällibaum e Cordaz. Poi ho avuto l’infortunio alla spalla che mi ha costretto a fermarmi per nove mesi. Sul finire della scorsa stagione avrei potuto rientrare, ma sono finito in tribuna in quanto i bianconeri avevano già due portieri. Sugli ultimi cinque mesi invece preferisco non parlare. Negli ultimi tempi ho messo in discussione diverse questioni, ma ora posso affermare di aver ritrovato l’entusiasmo”.

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