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APPROFONDIMENTORiflessioni sulla lioperturanza

26.11.12 - 12:30
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Riflessioni sulla lioperturanza

Quante volte, leggendo un articolo di giornale o di una rivista,vi siete sentiti come presi in giro e, feriti dai contenuti forse un po' troppo articolati, avete deciso di interrompere la lettura dello stesso? Di sicuro molte volte; noi, dal nostro canto, vi auguriamo che non abbiate ad offendervi se, nella lettura di questo articolo, troverete vocaboli a voi ancora sconosciuti: state pur tranquilli, non sono stati usati allo scopo di farvi sentire degli ignoranti! Ci mancherebbe altro...il fatto è che per trattare argomenti di cotale importanza,non si poteva che ricorrere all' uso di un registro elevato e quindi di difficile comprensione. Il nostro intento comunque è quello di illuminarvi a riguardo di alcuni aspetti della vita quotidiana che ognuno di noi crede di condurre in armonia col cosmo...ma bando agli indugi e cominciamo a trattare cose serie.

Come forse alcuni di voi già sanno, si punta il dito su cio' al quale la nostra problematica cerca di trovare una possibile soluzione. La concentrazione è addotta, ma non va focalizzata in un punto specifico, bensi' nell' utilità cui necessita un nuovo punto di vista ( ma non focalizzando). Teniamo a sottolineare la bilarietà di vari individui, atti a estrapolare suddette particelle in ambito etico-strumentale e caratteristico di questo particolare tema. Dopo una serie di scrupolose ricerche condotte atte ad auspicare un nuovo quadro della già complessa situazione, siamo giunti al fatto che, anche diramando le ignifughe prescrizioni, si possa confermare il nostro dilemma.

Chiarito il fine dello scopo a cui è adibito l'articolo urge richiamare l'imminente arrivo di altre contrapposizioni acciocchè il lettore sia favorito nella pur facile lettura di questo libello, atto a liberalizzare l'emblematico assioma già ripercorso nei giorni nostri. Ora vediamo di entrare nei particolari: seguendo un appropriato procedimento si puo' intercalare la gloriosa intercapedine, questo anche se la liofilizzazione non è stata ancora verificata sulla base di quanto già detto. Riallacciandoci a quanto detto in precedenza, vorremmo riassumere l'andamento bioetimologico di un determinato schema a catena: il genoma irrita le suddette concupiscienze, ma questo solamente se anche il tripezio non si lascia prevalentemente influenzare da organismi sub-redeali. Anche questo sistema è inattivo affinchè non intendano un altro concepimento o ordine ontologico, sempre pero' stabilendo i vari parametri estrattivi e selettivi.

Stabiliti questi, si puo' passare a rilevanze piu' approfondite, ma pur sempre tenendo conto di esperienze ridondanti. Inoltre bisogna tenere conto del fatto che ... le visioni sono particolarmente cosmopolite, e non solo abdicando, ma anche supplendo a chiarificazioni piu' o meno redentose. D'altro canto si puo' dire anche l'opposto contrario, e viceversa, ma anche questo fa' parte del tutto. Concludendo noi avremmo delle epesi sub-ipilliche, frutto dell'estrazione alla cartelletta dei vari obrobi, e non solo, ma frutto anche di determinati moli di penombre altamente basse. Confidando nella comprensione e sperando di aver allargato gli orizzonti di taluni, ci congediamo e teniamo a sottolineare che speriamo che l'insegnameto offerto abbia buone posssibilità di servirvi nell'uperesi e nella vita quotidiana.

Da: una giornata di ordinaria follia di tre allievi di liceo, 1995

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