HOCKEYSan Flückiger salva il Lugano, Valascia espugnata

AMBRÌ - Un gol di Heikkinen a 75 secondi dai rigori ha regalato al Lugano lo scontro coi biancoblù. Ambrì a lungo padrone del ghiaccio ma punito (2-3 il finale) dalle imprecisioni dei propri attaccanti.

Il terzo derby in un mese, il quarto da inizio stagione, ha messo una di fronte all'altra due compagini “diverse”, due squadre protagoniste di cammini totalmente opposti.

Belli, scintillanti e concreti, i bianconeri hanno entusiasmato nelle primissime uscite dell'anno, facendo stropicciare gli occhi ai tifosi, già convinti di poter arrivare ai playoff con una classifica lusinghiera. La truppa di Huras si è tuttavia spenta col passare delle contese (complici anche gli infortuni) e, inguardabile lontano dalla Resega, ha finito con lo scivolare lontano dalle migliori del campionato. I biancoblù? Il contrario. Pessimi a settembre e ottobre, ultime settimane del regno di Constantine, Duca e compagni sono cresciuti col passare del tempo, esplodendo sotto Pelletier. Giusto dunque assegnar loro, nel nuovo derby giocato alla Valascia, il ruolo di grandi favoriti per il successo finale.

Il ghiaccio, però come spesso il campo nel calcio o nel tennis o il parquet nel basket, si è fatto beffe del pronostico iniziale, regalando una gara equilibratissima, giocata a lungo sul filo del rasoio. Il confronto è stato addirittura molto tattico nel primo tempo, parziale nel quale l'Ambrì è piaciuto di più ma il Lugano non ha sfigurato e, soprattutto, tranne in un'occasione, non ha rischiato. Dopo la prima sirena ogni indugio è tuttavia stato rotto. I biancoblù hanno tentato di prendersi le luci della ribalta, riuscendoci in pieno. Per diciotto minuti sono infatti stati assolutamente padroni della pista. Passando con Williams (22'42”) e sfiorando il raddoppio in almeno sei-sette occasioni. Solo l'imprecisione di Park e Pestoni e le parate, alcune incredibili, di Flückiger, hanno permesso agli ospiti di rimanere a galla. Botta e compagni hanno dominato, ma hanno peccato, non chiudendo il match e così, piegandosi alla più vecchia delle regole dello sport, sono stati beffati. A centoquindici secondi dalla sirena Metropolit, servito da Di Pietro, ha infatti ammutolito la Valascia, siglando l'1-1. Nel terzo tempo ci si attendeva un Ambrì spavaldo e pronto e invece, forse complice lo sforzo già fatto in precedenza, i biancoblù sono parsi stanchi. Il Lugano così, senza strafare ma sfruttando un powerplay, ha trovato addirittura il punto del 2-1, sempre con Metropolit (48'19”). Il colpo ha stordito la truppa di Pelletier, mettendola di fatto davanti a una sconfitta dolorosa. Quando tutto pareva perso ecco però che con un'incursione dalla destra, Pedretti ha riscosso in un colpo solo la fortuna meritata dalla sua squadra (frenata da tre pali), trovando il pertugio giusto per bucare il fin lì imperiale Flückiger (57'07”).

Passati i 60' regolari, il verdetto del quarto derby stagionale è arrivato a 1'15" dai penalty: Schaefer non è stato perfetto, Kamber si è trasformato in uomo assist e Heikkinen ha spinto il Lugano al secondo successo esterno stagionale.

AMBRÌ – LUGANO 2-3 ds (0-0, 1-1, 1-1, 0-1)
Reti: 22'42” Williams (Noreau) 1-0; 38'05” Metropolit (Di Pietro) 1-1; 48'19” Metropolit (Bergeron) 1-2; 57'07” Pedretti 2-2; 63'45" Heikkinen (Kamber) 2-3.
AMBRÌ: Schaefer; Noreau, Kobach; Kutlak, Ziegler; Trunz, Schulthess; Gobbi; Lachmatow, Park, Williams; Duca, Schlagenhauf, Reichert; Pestoni, Miéville, Pedretti; Botta, Tim Weber, Elias Bianchi; Raffainer.
LUGANO: Flückiger; Schlumpf, Heikkinen; Sbisa, Ulmer; Morant, Julien Vauclair; Nodari; Bergeron, Metropolit, Jordan Murray; Kostner, Brett McLean, Fazzini; Reuille, Kamber, Steiner; Simion, Conne, Profico; Di Pietro.
Penalità: Ambrì 9x2' + 10'; Lugano 9x2' + 10'.
Note: Valascia, 6'500 spettatori. Arbitri: Rochette/Wiegand, Abegglen/Rohrer. Ambrì senza Höhener e Bonnet (infortunati), Casserini e Mattia Bianchi, Lugano senza Domenichelli, Blatter, Kienzle, Brady Murray, Rüfenacht e Hirschi (infortunati)

Le partite della 25esima giornata di LNA
Sabato 24 novembre
Bienne - Berna 2-8
Friborgo - Ginevra 2-1
Kloten - Lakers 5-0
Langnau - Zugo 2-7
Zurigo - Davos 1-6

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