Il Lugano è pronto per l'incontro di ritorno del secondo turno di CEV Challenge Cup
GRONINGA (Paesi Bassi) - Arrivata a Groninga, la EN Gas & Oil è impaziente di calcare questa sera (giovedì alle ore 20) il parquet della palestra dell’Alfa College, per l’incontro di ritorno del secondo turno di CEV Challenge Cup.
Forte del successo ottenuto settimana scorsa alla Arti & Mestieri di Bellinzona, la squadra luganese sa che non ha nulla da perdere. La pressione infatti è tutta sulle spalle della formazione di casa che dovrà dirigere le operazioni e fornire una prestazione convincente. L’allenatore Ronald Zoodsma avrà sicuramente studiato a fondo il dossier-Lugano, visto che nella partita di andata si aveva avuto l’impressione che gli olandesi avessero un po’ sottovalutato la truppa diretta da Mario Motta, e preso le classiche contromisure.
Dal canto suo, i Dragoni non molleranno la presa, anche perché l’obiettivo è di quelli importanti: i sedicesimi di finale di una competizione che dà ampia visibilità e permette di fare esperienza. La squadra bianconera è al completo e tutti gli elementi stanno bene. Il centro sportivo è una struttura imponente, moderna e di recente costruzione, di forma cubica, nella quale possono trovare posto 4mila persone.
Il presidente Davide Enderlin è cosciente che “non sarà una passeggiata della salute. Abbiamo vinto giovedì scorso forse un po’ a sorpresa (per loro). Probabilmente non ci attendevano così aggressivi e determinati. Siamo qui per giocarcela fino in fondo, nella tana di una squadra che – ne sono convinto – non ha ancora mostrato il suo vero volto”. Una cosa è certa: ancora prima del fischio d’inizio i Dragoni sanno che avranno comunque l’opportunità di giocare il “golden set”. Un vantaggio, questo, che fa difetto ai loro avversari.