Il capitano bianconero si è soffermato sulla prestazione offerta dal Lugano nel derby della Resega. Alle sue parole, gli fanno eco quelle di Pestoni: "La reazione della squadra mi fa ben sperare"
LUGANO – È stato un derby intenso, a tratti quasi dominato dal Lugano che però ha rischiato di vedersi sfuggire il controllo del match, a causa di errori propri, ma anche grazie a un Ambrì che nonostante un risultato avverso non ha mai mollato, credendo nell’impresa fino alla fine, e che a un solo minuto dal 60’ ha avuto l’occasione di portarsi a -1, ma prima Flückiger, poi Metropolit hanno chiuso la contesa e regalato partita e tre punti ai bianconeri.
Larry Huras, allenatore dei sottonecenerini, non può che essere raggiante e felice per la vittoria e per alcune risposte giunte da alcuni suoi uomini: “Dopo il derby perso ad Ambrì avevamo bisogno di una gran partenza e, nonostante alcuni minuti un po’ in standby, siamo poi riusciti a trovare la rete e controllare il vantaggio, anche con qualche patema d’animo. Sono inoltre contento per Flückiger che ha risposto alla grande questa sera, risultando anche decisivo e per quei giovani che stanno risultando determinanti, anche ora nonostante gli infortuni”.
Il suo collega biancoblù, nonostante la sconfitta, ha potuto intravvedere il vero carattere dei leventinesi che non hanno mollato mai, neanche sul 3-0 e sul 4-1: “Siamo partiti meglio noi, nei primi 10’ abbiamo creato parecchio ma non siamo riusciti a segnare. Poi i loro gol ci hanno un po’ piegato le gambe, ma abbiamo reagito, nonostante le tante penalità, anche stupide, prese. Ma con la testa ci siamo, così come fisicamente”.
Sulla sponda bianconera, chi può sicuramente sorridere è il capitano, Julien Vauclair: “Vincere regala sempre piacere, farlo nel derby ancora di più. Dopo la sconfitta di Ambrì volevamo dimostrare il nostro valore e il fatto di giocare in casa ci ha aiutato, anche se giocando alti come spesso facciamo, rischiamo di concedere un qualcosa di troppo. Dobbiamo essere più bravi a lasciare meno occasioni agli avversari, comprendoci bene, per non farci trovare impreparati”.
Tra i giocatori più attesi, tra i leventinesi, c’era sicuramente Inti Pestoni, di ritorno dalla Deutschland Cup e, spesso e volentieri, trascinatore dei suoi. Nel 188esimo derby ticinese, il numero 18 biancoblù è però un po’ mancato: “Purtroppo nonostante un buon inizio di partita non siamo riusciti a concretizzare e poi si sa… se prendi tre reti diventa veramente difficile rientrare in corsa, anche se ci siamo andati vicini. Abbiamo preso tante penalità, ma abbiamo subito poco, perché ci abbiamo sempre provato. La reazione finale è una delle cose positive della serata e dobbiamo portare questa grinta e questa voglia nella prossima partita: la squadra ha qualità e i risultati ci stanno dando coraggio e sicurezza in noi stessi”.