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STATI UNITIIl Petraeus-gate complica il puzzle della squadra di Obama

11.11.12 - 20:02
Svelato intanto il nome della terza donna misteriosa
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Il Petraeus-gate complica il puzzle della squadra di Obama
Svelato intanto il nome della terza donna misteriosa

NEW YORK - Con molti addii già annunciati dai ministeri 'chiave', il puzzle da comporre per formare la nuova squadra per il suo secondo mandato era già complicato per Barack Obama. Ma ora, con il terremoto del Petraeus-gate, lo è diventato ancora di più. sostituire il direttore della Cia è un compito estremamente delicato, che rischia di scombinare molti programmi.

I possibili candidati - Sono già diversi i nomi che circolano. In prima fila c'è quello di Michael Morell, attuale vicedirettore della stessa Central Intelligence Agency. Nel comunicato con cui ha reso noto di aver accettato le dimissioni di Petraeus, Obama ha affermato di avere "la massima fiducia" in lui. Lo conosce bene. Morell ha infatti tenuto aggiornato il presidente sugli sviluppi dell'operazione che ha infine condotto all'uccisione di bin Laden.

Ma diverse fonti affermano che anche Jane Harman, già presidente della commissione intelligence della Camera, ora alla guida del Woodrow Wilson Center for Scholars, ha buone chance di sedere sulla poltrona più alta dell'Agenzia di Langley. E ancora: in molti indicano invece come tra i più 'papabilì John Brennan, già capo di gabinetto dell'ex direttore della Cia George Tenet, attuale consigliere di Obama per l'antiterrorismo.

È lui che ha modellato la strategia che con un uso intensivo di droni ha inflitto micidiali colpi alla leadership di al Qaida. Alcuni liberal, nota la Cnn, lo accusano però di aver sostenuto le tecniche 'ruvidè di interrogatorio condotte durante la presidenza di George W. Bush.

Gli altri nomi - I media avanzano in queste ore diversi altri nomi, che vanno peraltro ad aggiungersi ad un già intenso totonomine che circola da giorni, e che vede al centro le sostituzioni al Dipartimento di Stato, al Dipartimento del Tesoro e Dipartimento della Giustizia e anche a quello della Difesa, oltre a numerosi altri ministeri e anche numerosi ambasciatori e alti funzionari.

Al posto di Hillary Clinton alla guida della diplomazia Usa la sfida sembra essere ormai chiusa tra il navigato senatore John Kerry e l'ambasciatrice Usa all'Onu Susan Rice, mentre al posto di Tim Geithner al Tesoro, una poltrona che sarà cruciale per la ripresa economica, sembra ormai quasi certo che vada Jack Lew, l'attuale capo di gabinetto della Casa Bianca.

Alla Giustizia al posto di Eric Holder viene spesso citata Janet Napolitano, che lascerebbe così una casella aperta alla Sicurezza Nazionale, gli interni. Al Pentagono, al posto di Leon Panetta che ha affermato di voler tornare in California il prossimo anno, ancora non è chiaro chi ci andrà. Si fanno tanti nomi, a partire dal suo vice Ash Carter. In lizza anche un'altra ex vice, Michele Flournoy, che potrebbe diventare la prima donna alla guida del Pentagono nella storia americana.

Ma tutto questo non basta. Lasceranno il loro dicastero anche il ministro dell'Energia Steven Chu, quello degli Interni, Ken Salazar, dell'Ambiente, Lisa Jackson. E ora, l'uscita di scena di Petraeus potrebbe di nuovo mischiare le carte.

La donna misteriosa - Si chiama Jill Kelley, ha 37 anni, la donna misteriosa destinataria delle e-mail minacciose di Paula Broadwell.

Secondo il sito della Associated Press, la donna lavorava come ufficiale di collegamento presso il Dipartimento di Stato al Central Command di Tampa, in Florida, di cui Petraeus era responsabile quando si occupava di Afghanistan. Dalla denuncia della donna è scattata l'inchiesta dell'Fbi e il conseguente scandalo che ha portato alle dimissioni del numero uno della Cia.


 
 
 
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