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CUCINAArriva, o torna, il vintage-food

29.10.12 - 18:00
Non più solo ingredienti e ricette da seguire passo passo, ma anche storie da ascoltare tra un arrosto e un bignè.
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Arriva, o torna, il vintage-food
Non più solo ingredienti e ricette da seguire passo passo, ma anche storie da ascoltare tra un arrosto e un bignè.

LUGANO. Passati gli anni del boom del cibo già pronto o consumato in versione fast, si sta assistendo a un lento ma inesorabile ritorno alla cucina casalinga. Complici movimenti come slow-food e pro specie rara, molte persone stanno riscoprendo non solo il sapore di piatti genuini, ma persino il piacere di ascoltare la storia legata ad essi. Ed è forse per questo motivo che sempre più spesso si sente parlare di vintage-food, i piatti dei tempi che furono.

In internet ci sono siti in cui vengono raccolti quei libri di cucina scritti a mano che si tramandano di generazione in generazione, contenenti trucchi, consigli e nomi sconosciuti racchiusi nella denominazione “alla moda di”.

Su vintagefood.it o youtube nipoti tecnologici filmano le proprie nonne intente a spiegare una ricetta, perché non c’è come sentirla raccontare da chi ha dedicato l’intera vita a quel mestiere - perché di mestiere, anche se non pagato, si tratta – per capirla appieno. E così troviamo i “Mulincianeddi chini” di nonna Mary, o “la pasta alle sarde” di nonna Vita, o ancora “i sugoli” di nonna Lana.

E se a fare tutto questo fossero le nostre nonne, quali piatti e trucchi ci racconterebbero? Forse come fare un buon cavollatte, o una bella alborada, oppure la composizione esatta del brodo di carne. Oppure come cucinare un minestrone come non se ne trova più, perché non basta buttare la verdura nell’acqua ma bisogna aggiungere anche qualche cucchiaio di latte.

E voi, avete trucchi e consigli “della nonna” che volete condividere con noi? Raccontate!

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