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HOCKEYAeschlimann: "Trunz e Schulthess sono arruolabili"

25.10.12 - 13:06
Il DG dell'Ambrì ha fatto il punto della situazione degli infortunati in casa biancoblù, oltre ad analizzare l'andamento generale di questo campionato, con un occhio sempre al lock-out
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Aeschlimann: "Trunz e Schulthess sono arruolabili"
Il DG dell'Ambrì ha fatto il punto della situazione degli infortunati in casa biancoblù, oltre ad analizzare l'andamento generale di questo campionato, con un occhio sempre al lock-out
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AMBRÌ – Si avvicina il week end, e per l’Ambrì arrivano due sfide delicate, dove però l’imperativo è uno solo: fare punti! Quello conquistato in modo quasi insperato martedì sera contro il Bienne, deve essere quella fiamma di speranza da cui ripartire, quella scintilla che dia la carica alla squadra per affrontare la trasferta di Friborgo e la gara in casa con i Lions con pieno ottimismo, e voglia di vincere. L’Ambrì, così come tante squadre della lega, affronterà questi impegni privo di diversi giocatori che a causa di infortuni, a volte ormai storici, non possono essere a disposizione di Serge Pelletier. Per fare il punto della situazione abbiamo contatto JJ Aeschlimann, DG dei biancoblù.

Aeschliman, qual è la reale situazione dell’infermeria dell’Ambrì?
“Purtroppo dobbiamo rinunciare a 4/5 giocatori che, chi per un motivo chi per un altro, non possono essere disponibilI per scendere in pista. Martin Hoehner è uno di questi perché deve ancora recuperare dalla commozione celebrale; anche Raeto Raffainer ne avrà ancora per un po’ a causa del suo problema alla mano. Chi è più vicino al recupero è Roman Botta: in teoria, nel giro di una settimana, dovrebbe rientrare dopo il suo infortunio alla spalla. Mentre Adrian Trunz e Marc Schulthess sono due giocatori che verranno valutati giorno dopo giorno perché sono praticamente pronti”.

Starà quindi a Pellettier decidere se metterli in pista?
“Si, entrambi potrebbero giocare, ma dipende da come andranno gli allenamenti. Potrebbero quindi rientrare presto, ma meglio parlare sempre col condizionale, non si sa mai: le decisioni verranno prese dallo staff tecnico. Diciamo che solo con Hoehner e Raffainer dovremmo pazientare ancora un po’”.

Sarà un week end molto importante quello che sta arrivando…
“Ormai non esistono più partite facili; anche se avessimo una classifica migliore, non sarebbe semplice neanche incontrare l’ultima, poi il lockout ha davvero scombussolato tutte le carte sul tavolo. Guardando la classifica dei top scorer, ci sono degli stranieri che con l’arrivo dei giocatori dalla NHL hanno iniziato a fare gol e assist a ripetizione: togliendo i punti ottenuti grazie alle stelle d’oltreoceano, Williams sarebbe il secondo miglior straniero della lega, Park il quarto. Sono cose che fanno riflettere, ci sono dei casi emblematici anche in squadre che lottano con noi per l’accesso ai playoff..”.

In effetti si stanno rinforzando tutte: come pensi che andrà a finire il lockout?
“Non è facile dirlo e immaginare la situazione. Per oggi (giovedì, ndr) la NHL ha messo una deadline; non so se si arriverà a una decisione, ma sicuramente se da parte dei giocatori non ci sarà un passo verso la lega, Bettman cancellerà gran parte della stagione NHL, con tanti saluti anche agli stipendi faraonici dei giocatori stessi. La lega quindi gioca con la pressione e la responsabilità degli atleti: la palla passa in mano a loro. L’unica cosa sicura è che se il campionato d’oltreoceano non partirà, ci sarà una nuova migrazione di massa verso l’Europa, e in Svizzera potremo vedere nuove stelle di assoluto valore. Ovviamente chi non interverrà sul mercato o non potrà, si troverà svantaggiato perché questi giocatori spostano gli equilibri di tutto il campionato”.

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