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STATI UNITILa frase che imbarazza l'America: "Le gravidanze frutto di stupri sono volute da Dio"

24.10.12 - 21:39
Le ha pronunciate in diretta tv il repubblicano Richard Murdock. Una frase shock che costringe Mitt Romney a prendere subito le distanze
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La frase che imbarazza l'America: "Le gravidanze frutto di stupri sono volute da Dio"
Le ha pronunciate in diretta tv il repubblicano Richard Murdock. Una frase shock che costringe Mitt Romney a prendere subito le distanze

WASHINGTON - "Le gravidanze frutto di stupri sono qualcosa voluta da Dio". Parola di Richard Mourdock, un candidato repubblicano al Senato dell'Indiana, vicinissimo ai Tea Party, durante un dibattito tv. Una frase shock che costringe Mitt Romney a prendere subito le distanze: "Siamo totalmente in disaccordo con queste parole che non riflettono la nostra posizione su questo tema", spiega a caldo la sua portavoce Andrea Saul.

Ma la precisazione di Mitt non evita l'ennesima bufera mediatica. Ancora una volta l'aborto provoca infatti grave imbarazzo alla leadership conservatrice. Ad agosto, Todd Akin un altro ultra-conservatore, anche lui candidato al Senato, ma in Missouri, fece imbufalire Romney per aver parlato di 'stupro legittimo' e della capacità della donna "di espellere il concepito, frutto di una violenza sessuale".

E oggi ci risiamo: il partito repubblicano si trova di nuovo a fare i conti con queste posizioni estreme. Ora però le elezioni sono molto più vicine. E il Grand Old Party, a tredici giorni dall'Election day, teme che Barack Obama possa segnare una nuova vittoria nella lotta cruciale per aggiudicarsi il voto decisivo, quello delle donne. A peggiorare le cose, per Romney, il fatto che Mourdock è l'unico senatore che l'ex governatore del Massachusetts ha appoggiato ufficialmente con tanto di spot a favore, visibile sul blog dell'agenzia di stampa italiana Ansa Usa www.potus2012.it.

Insomma, in modo insperato, Barack incassa il risultato che oggi l'America parla di aborto e non di lavoro. L'inquilino della Casa Bianca e il partito democratico sono quindi partiti subito all'assalto: "Il Presidente giudica le frasi di Mourdock scandalosamente offensive e umilianti per le donne", affermano i portavoce della Casa Bianca. "Tutto ciò - aggiungono - dovrebbe ricordarci cosa significherebbe un Congresso in mano ai repubblicani, che ormai sono contrari alla libera scelta delle donne a gestire liberamente la loro salute. È chiaro che purtroppo su questi temi anche Mitt Romney ha assunto posizioni estremiste.

Sarebbe bene che le donne americane se ne ricordino al momento di andare a votare". Dura anche la presidente del partito dell'Asinello, Debbie Wasserman Schultz: "Le parole sullo stupro di Mourdock - afferma - sono atrocemente contro le donne.

Sfortunatamente queste idee fanno parte della piattaforma repubblicana, visto che lo stesso vicepresidente Ryan ha lavorato al congresso per abolire l'aborto anche in caso di violenza sessuale". Più tardi, travolto dalle accuse, lo stesso Mourdock ha cercato di chiarire il suo pensiero. Ma di fatto ha confermato le sue posizioni: "Non ho mai detto che Dio vuole lo stupro, le mie frasi sono state distorte e strumentalizzate.

Confermo - ha spiegato in una conferenza stampa - che per me la vita è il regalo più prezioso dato da Dio agli uomini. Le parole di ieri mi sono venute dal cuore e dalla fede. Sono totalmente contrario a ogni forma di violenza. Il Dio in cui io credo è contro questi abomini, non vorrebbe mai vedere queste tragedie. Mi scuso se a qualcuno è sembrato che io abbia detto il contrario.

Purtroppo così capita quando c'è chi vuole vincere ad ogni costo, così funziona la politica di Washington". Aborto, e non solo. Oggi è arrivata anche la famosa 'bomba' di Donald Trump, che, a suo dire, avrebbe stravolto l'esito elettorale. Prima dell'annuncio ufficiale, su twitter si vociferava della notizia su una presunta crisi matrimoniale tra Barack e Michelle.

E invece, l'eccentrico miliardario è andato sul tradizionale, chiedendo a Barack di mostrare il suo passaporto e i documenti presentati per accedere al College, tanti anni fa. Se lo farà, Trump assicura che verserà 5 milioni di dollari in beneficienza ai bambini poveri di Chicago. Anche questo video è visibile su Potus.it. Insomma, chi s'aspettava una 'bomba' è rimasto deluso. Alla fine è arrivato un mortaretto, e nemmeno tanto rumoroso.

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