L'imprenditore è stato eletto, superato Nicola Pini
MENDRISIO - Il Mercato coperto di Mendrisio, gremito di delegati liberali radicali intervenuti in massa per l'elezione del nuovo Presidente del PLRT, ha acclamato Rocco Cattaneo quale nuovo Presidente del Partito liberale radicale ticinese. Per lui 358 voti.
Dopo i saluti, i discorsi di apertura e gli interventi dei candidati e dei delegati, si è passati poi alla fase del voto, a scrutinio segreto. Questo, secondo alcuni in sala, aggiunge pepe e imprevedibilità alla sfida, e dà via libera ad uno stuolo di franchi tiratori. Nel frattempo nessun nuovo candidato si è annunciato, quindi la sfida è circoscritta agli sfidanti della vigilia: Cattaneo, Morisoli e Pini.
Primo voto - La prima tornata di voto prevedeva la maggioranza assoluta dei congressisti, ed è partita poco prima delle 11:20. Il serpentone di delegati con la scheda in mano ha sfilato accanto all'urna, mentre i presenti discutevano e chiacchieravano. Un'operazione piuttosto lunga, alla quale è seguito un altrettanto laborioso spoglio, concluso solamente intorno alle 12. I più votati sono risultati Cattaneo con 301 voti, e Pini con 278. Michele Morisoli (142 preferenze) è stato escluso.
Secondo voto - La seconda votazione è partita immediatamente al termine dello scrutinio. Tutti si chiedono su quale dei due candidati si saranno convogliate le preferenze accordate a Morisoli. Tirando le somme, sugli 817 delegati ne mancano circa 90. Voti mancanti che avrebbero avuto un peso, visto lo scarto esiguo tra i due contendenti superstiti. Qualche minuto dopo le 12:30 si è concluso il secondo scrutinio, che ha visto trionfare Cattaneo. Lo scarto con Nicola Pini però è solo di 11 voti.
Cattaneo - Ex ciclista professionista, oggi imprenditore di successo, Rocco Cattaneo ha 53 anni ma va lo stesso considerato una "new entry" del mondo della politica. La sua discesa in campo risale solamente alle elezioni federali dello scorso anno, nelle quali ottenne quasi 27mila voti preferenziali, ma che non furono sufficienti per mandarlo a Berna. E' il primo presidente sottocenerino dai tempi di Fulvio Pelli.