Oggi sono stati resi noti negli USA vari indici, che non hanno però avuto un impatto di rilievo sui listini. La produzione industriale è calata in agosto dell'1,2%, il calo maggiore dal marzo del 2009. L'indice di fiducia dei consumatori americani, misurato dall'Università del Michigan, è salito in settembre a 79,2 da 74,3 di agosto. Le scorte aziendali a luglio sono cresciute dello 0,8% e le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,9%. L'inflazione infine ha segnato ad agosto un balzo mensile dello 0,6%, in linea con le attese del mercato.
La giornata è stata improntata ad un netto rialzo prima di tutto per i titoli bancari (UBS +4,07% a 12,52 franchi, Credit Suisse +2,72% a 21,51 franchi e Julius Bär +2,06% a 34,18 franchi) e per quelli più legati alla congiuntura (ABB +2,70% a 18,61 franchi, Adecco +4,17% a 48,68 franchi e Holcim +3,25% a 63,55 franchi) e ai prodotti di lusso (Swatch +3,10% a 409,40 franchi e Richemont +4,42% a 62,55 franchi).
Contrastati i pesi massimi difensivi (Nestlé -0,51% a 58,35 franchi e Novartis -0,63% a 55,60 franchi, mentre Roche ha chiuso con un +0,17% a 176,00 franchi ). In calo anche Transocean (-1,72% a 42,28 franchi) e Swisscom (-0,39% a 385,30 franchi). Oggi il consiglio d'amministrazione dell'operatore telecom ha deciso vari cambiamenti della struttura dirigenziale. Mario Rossi torna ad essere responsabile delle finanze. Il manager svizzero aveva già svolto questa funzione dal 2006 al 2007, poi era passato a Fastweb, pure come numero uno delle finanze. Era stato indagato dalla magistratura italiana, che accusava Fastweb di riciclaggio e reati fiscali fra il 2003 e il 2006.