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SALUTECirconcisione per tutti i neonati?

27.08.12 - 20:44
Per i pediatri americani la circoncisione è consigliabile a tutti i neonati. Per la legge tedesca, invece, è una lesione corporale
Foto d'archivio (Keystone)
Circoncisione per tutti i neonati?
Per i pediatri americani la circoncisione è consigliabile a tutti i neonati. Per la legge tedesca, invece, è una lesione corporale

WASHINGTON - Tutti i neonati americani vanno circoncisi: sono queste le nuove linee-guida della Accademia dei pediatri americani che per la prima volta prende una posizione forte sulla questione. Dieci anni orsono, la stessa Accademia aveva affermato che non vi erano sufficienti prove nè a favore, nè contro la procedura.

Oggi dopo anni di ricerca, secondo i top esperti degli Stati Uniti, queste prove ci sono: la circoncisione - affermano - diminuisce sino al 90% il rischio di infezioni urinarie nei bambini piccoli e per il resto della vita protegge grandemente dalla trasmissione di malattie sessuali come il papilloma virus, e quindi i pericoli che questo venga trasmesso alle donne.

Per quanto riguarda l'Aids inoltre, gli studi hanno dimostrato che gli uomini eterosessuali circoncisi hanno probabilità inferiori del 60% di contrarre il virus Hiv. I 14 membri della special Task Force dell'Accademia dei pediatri hanno inoltre osservato che negli ultimi anni il numero di maschi circoncisi negli Usa è sceso al 56% dei neonati ed auspicano che le nuove raccomandazioni invertano la tendenza. Le linee guida saranno pubblicate sulla rivista 'Pediatrics'.

La questione riguarda da vicino anche il nostro Continente per una questione che attiene ad aspetti sociali e religiosi. A fine giugno, in Germania, il tribunale regionale di Colonia ha deciso che la circoncisione di neonati o di bambini legata a motivi religiosi è da considerare un reato. Infatti i giudici hanno stabilito che, con questa pratica, si incorre nel reato di lesioni corporali, anche qualora i genitori del bambino acconsentano la circoncisione del loro figlio.

In Germania le associazioni islamiche e giudaiche hanno aspramente criticato la sentenza e l'hanno definita "un attacco al diritto della libertà di scelta in ambito religioso". Il Tribunale coloniese ha motivato la sentenza, spiegando che il diritto dei genitori sulla educazione religiosa dei loro figli non ha la precedenza sul diritto di scelta e di autodeterminazione del proprio bambino.

Ats / red

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