L'economia giapponese ha avuto un rallentamento in scia all'export più debole per le difficoltà della crescita globale per la crisi del debito in Eurolandia. I dati preliminari del Pil, pur se in rialzo per il quarto trimestre di fila, hanno segnato una brusca correzione sul +5,5% annualizzato di gennaio-marzo e il +2,7% atteso dagli analisti (+0,6% congiunturale). La spesa dei consumatori (il 60% del Pil circa) è salita dello 0,1%, quella in conto capitale aziendale dell'1,5%, con gli investimenti pubblici a +1,7%.
Secondo il ministro dell'economia, Motohisa Furukawa, il Giappone avrà un'economia in crescita moderata nei prossimi trimestri, ma il governo "dovrà vigilare su altri e possibili rallentamenti a livello globale". Il governo ha inoltre bisogno di "seguire attentamente" le possibili turbolenze delle economie internazionali, ha osservato Furukawa, con un occhio alle prospettive dell'economia nipponica, in gran parte legate all'export.