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TICINO / ITALIARagazza stuprata, la polizia: "L'abbiamo identificata"

09.08.12 - 11:33
Stretto il riserbo per tutelare la privacy della vittima
Ti-Press (archivio)
Ragazza stuprata, la polizia: "L'abbiamo identificata"
Stretto il riserbo per tutelare la privacy della vittima

LUGANO - Piena di ecchimosi su tutto il corpo e contusioni alle gambe, è ancora sotto shock la giovane ticinese sequestrata e violentata a Milano nella notte tra martedì e mercoledì.

Fino a ieri senza un nome, la ragazza, seguita da una struttura specializzata del Cantone per problemi cognitivi, si trova ricoverata all'ospedale Niguarda di Milano per le cure e le analisi necessarie, ma anche in attesa che si trovi la sua famiglia.

Abbiamo chiesto alla Polizia cantonale se siano riusciti a risalire alla sua identità e a contattare la famiglia. "La ragazza si sa chi è, l'abbiamo identificata" spiega un portavoce dell'ufficio stampa della Polizia Cantonale, "però sulla vicenda non forniremo nessuna informazione per tutelare la privacy della vittima."

Interpellato il Centro di Cooperazione di Polizia e Doganale di Chiasso non ha potuto fornire ulteriori dettagli: "Il nostro compito, una volta saputo della vicenda tramite i media, è stato quello di avvisare la polizia Cantonale che ha intrapreso le indagini per risalire all'identità della giovane. Il nostro è un servizio di supporto per cui, una volta che ci siamo accertati che il dialogo tra le parti, quella italiana e quella ticinese, era già stato avviato, abbiamo ritenuto assolto il nostro compito".

Il CCPD, come anche la Polizia Cantonale, smentisce l'ipotesi che la giovane sia la stessa ragazza per la quale era stato diramato l'avviso di scomparsa: "La ragazza non era ricercata come persona scomparsa. Si tratta di una ragazza che è sotto tutela e che non ha fatto rientro presso la struttura che la accoglie. Non c’è nessun collegamento con l’avviso di scomparsa diramato negli scorsi giorni”.

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