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HOCKEYRüfenacht: "Porterò a Lugano quella fisicità che è sempre mancata"

09.08.12 - 09:32
Il nuovo attaccante bianconero ha voluto spiegare le sue qualità, le sue aspettative e i motivi che l'hanno spinto a scegliere i colori bianconeri dopo le tre stagioni vissute a Zugo
Keystone
Rüfenacht: "Porterò a Lugano quella fisicità che è sempre mancata"
Il nuovo attaccante bianconero ha voluto spiegare le sue qualità, le sue aspettative e i motivi che l'hanno spinto a scegliere i colori bianconeri dopo le tre stagioni vissute a Zugo
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LUGANO – A un mese dall’inizio della stagione, con la presentazione della squadra avvenuta e gli allenamenti sul ghiaccio incominciati, è ora di fare un po’ il punto della situazione della rosa a disposizione di Larry Huras in vista del prossimo campionato. Una delle frecce a disposizione nel suo arco, risponde al nome di Thomas Rüfenacht, nuovo acquisto proveniente dallo Zugo, dove l’anno scorso ha conquistato la regular season. Anche a causa di altri acquisti dai nomi più altisonanti, Metropolit e Heikkinen su tutti, Rüfenacht è giunto sulle rive del Ceresio un po’ a fari spenti, ma questo attaccante potrebbe essere quell’asso nella manica dell’allenatore bianconero, che è mancato spesso nelle ultime stagioni.

Thomas Rüfenacht, benvenuto a Lugano! Cosa ti ha portato a scegliere i colori bianconeri?
“Grazie mille. Quando ero un ragazzino, mi ricordo che il Lugano era una delle squadre più forti in Svizzera, se non la più forte. Sono molto felice ed emozionato di poter vestire questi colori, potendo mettere a disposizione le mie qualità per questa società. Vero, negli ultimi anni le vittorie sono mancate qui, ma questa è una sfida in più e ho notato che tutti i miei nuovi compagni sono pronti e vogliosi di rimettersi in gioco. Sono davvero contento, non c’ho pensato un attimo ad accettare l’offerta ricevuta”.

Hai nominato le tue qualità, puoi spiegarci quali sono i tuoi punti forti?
“Non sono un vero e proprio scorer, ma faccio della fisicità la mia qualità migliore. In pista, specialmente quando si gioca in casa, bisogna far capire che quel ghiaccio è casa nostra e che non siamo disposti a regalare punti a nessuno. Parlando con i miei nuovi compagni di squadra, mi hanno detto che l’anno scorso giocare contro di noi, contro lo Zugo, era complicato per loro a causa della nostra fisicità ed è quello che penso di poter apportare qui a Lugano”.

Quindi pensi che sia importante il fatto di “farsi sentire” sul ghiaccio…
“Certo, così la squadra crede in più in sé stessa; ogni partita durante una stagione è importante e affrontarla sia con la tecnica che con l’agonismo giusto, senza ovviamente arrecare danni a nessuno, è utile per dare l’energia necessaria per vincere e conquistare qualcosa d’importante. Sarebbe bellissimo riportare il titolo qui a Lugano”.

Per tornare a vincere però, bisognerà bloccare quell’instabilità di risultati delle ultime stagioni…
“Ovviamente si. Questo era un problema che ha condizionato gli ultimi campionati dei miei nuovi compagni. Spesso il Lugano alternava vittorie a sconfitte, per poi indovinare una serie di vittorie seguite poi da nuovi periodi bui e, sinceramente, uscire da questa situazione nel corso di una stagione non è facilissimo. Ora ripartiamo da zero, e quindi starà a noi farci trovare pronti e dimostrare a tutti di cosa siamo capaci”.

Tu sei un nuovo acquisto, ma cosa pensi di questo roster allestito dalla società?
“Ritengo che la dirigenza si sia mossa benissimo sul mercato. A una squadra già buona – alla fine l’anno scorso il Lugano è uscito anche in maniera sfortunata ai quarti – hanno aggiunto tanta tecnica e tanta forza. La scorsa stagione ho giocato con Metropolit e ora lo ritrovo qui con me e quindi posso parlare conoscendo le sue capacità; lui è fortissimo e imprevedibile. Saremo una delle squadre più complete, anche perché potremo contare su giocatori come me e Morant che metteranno sempre il fisico a disposizione della squadra”.

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