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LUGANO - Essere in grado di nutrirsi correttamente può essere paragonato alla capacità di guidare con successo un'automobile. In entrambi i casi, per non finire fuori strada si deve infatti essere informati sulla segnaletica.
È a questo che devono aver pensato i ricercatori dell'Università della Pennsylvania e il Dott. Wansink, esperto dei Comportamenti dei consumatori, quando hanno pensato di introdurre nelle loro ricerche sulla nutrizione e consumo calorico dei segnali di stop, proprio come avviene con i semafori che regolano la circolazione delle automobili. Funziona.
Grazie all'utilizzo di colori come "marker" si può controllare l'appetito e la quantità di cibo ingerito.
I ricercatori hanno effettuato dei test su un centinaio di studenti volontari, divisi in due gruppi di controllo: entrambi dovevano mangiare liberamente la quantità desiderata di patatine, mentre guardavano un film. Mentre il primo gruppo consumava patatine normali, il secondo si nutriva con patatine contenute in tubi con dei segnali di stop (patatine colorate di rosso) una ogni 5 o 10 patatine normali. Il colore rosso aveva il compito di "porzionare" le patatine suggerendone la quantità ideale da assumere.
Il risultato dello studio è stato che il gruppo di volontari con i tubi dotati di patatine marker colorate ne ha consumate circa la metà (20-24 patatine) di quelle mangiate dagli studenti dell’altro gruppo. Non solo, ma coloro che avevano lo stop ogni 5 pezzi ha consumato solo 14 o 16 patatine, riuscendo anche a stimare con esattezza il numero di pezzi consumato. Il riconoscimento visivo aiuta quindi il cervello a capire quando è l'ora di fermarsi. Forse l’utilizzo di pasticcini e bicchieri colorati potrebbe aiutare a ridurre il consumo di dolci e a non bere troppi alcolici.
