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CRISI EUROColloqui tra Fmi e governo greco, "passi avanti"

05.08.12 - 16:08
I colloqui fra il governo greco e la troika (Ue-Bce-Fmi) "sono andati bene" e "abbiamo fatto molti passi avanti"
Nella foto Keystone il rappresentante dell'FMI Poul Thomson
Colloqui tra Fmi e governo greco, "passi avanti"
I colloqui fra il governo greco e la troika (Ue-Bce-Fmi) "sono andati bene" e "abbiamo fatto molti passi avanti"

ATENE - L'ormai disperata ricerca di altri 11,5 miliardi fra le pieghe del bilancio per rimanere attaccata all'euro procede, ma servono altri sforzi e, soprattutto, le nuove misure devono arrivare entro settembre. Così - lasciando Atene dopo l'ennesimo confronto con il Governo - la Troika (Ue-Fmi-Bce) - sprona la Grecia ad accelerare il passo sulla strada del risanamento dei conti e dell'austerità.

Intanto, dalla Spagna, l'altra 'sorvegliata speciale' della crisi europea, il ministro dell'Economia Luis De Guindos lancia messaggi rassicuranti: i tagli e le tasse sono finite, gli obiettivi di deficit saranno centrati. Per eventuali richieste di acquisto di bond da parte della Bce, come già detto, si attendono i dettagli dall'Eurotower. Insomma: si comincia a trattare, ma si cerca di evitare i 'pedaggi' più pesanti.

I colloqui con il governo greco sono stati "produttivi", scrivono in una nota congiunta Ue, Fmi e Bce, che torneranno i primi del mese prossimo ad Atene. L'intesa è che le autorità greche si impegneranno a "intensificare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi", procedendo "con determinazione" nel lavoro di risanamento delle finanze pubbliche. Il timing ora è fissato a settembre. I tecnici della Troika - si spiega - hanno discusso "con le nuove autorità le politiche economiche necessarie per ripristinare la crescita e la competitività, garantire una posizione fiscale sostenibile, e sostenere la fiducia nel sistema finanziario in linea con gli obiettivi del programma di aggiustamento economico" che viene sostenuto dalle tre istituzioni.

Non saranno più necessari tagli e aumenti di tasse invece per la Spagna. Perché il Governo di Madrid centrerà gli obiettivi di riduzione del deficit. Ad assicurarlo è il ministro dell'Economia di Madrid Luis De Guindos. "Non ci saranno nuove misure - ha detto infatti De Guindos - perché crediamo che quelle che abbiamo approvato siano sufficienti alla riduzione del deficit che abbiamo fissato con Bruxelles".

Il ministro ha ribadito inoltre che Madrid è in attesa di conoscere i dettagli sugli acquisti di bond da parte della Bce per decidere se intende richiederne l'intervento. "Abbiamo tempo - ha detto De Guindos - e possiamo aspettare che tutti i dettagli siano chiari". Il Tesoro di Madrid questo mese ha solo un'asta di bond a breve scadenza per un importo di circa 4,5 miliardi. E da qui alla fine dell'anno deve affrontare scadenze sul debito per non più di 24 miliardi. Ma la trattativa, come dimostrano le parole di De Guindos e prima ancora quelle del primo ministro Mariano Rajoy, è iniziata.


Ats

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