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CINEMAA Pontresina la prima edizione del Swiss Mountain Film Festival

31.07.12 - 12:52
ibexmedia.ch
A Pontresina la prima edizione del Swiss Mountain Film Festival
PONTRESINA - Si è svolta lunedì 30 luglio alle ore 10,30, presso il Centro Congressi e Cultura Rondo a Pontresina, la conferenza stampa di presentazione della prima edizione di Swiss Mountain Film Festival, Festival Internazionale del cinema e del documentario di montagna.

Presenti in conferenza stampa Roberto Gualdi, Presidente del Festival e dell’Associazione Festival Internazionale del Cinema, che ha organizzato il festival in collaborazione con il Comune di Pontresina; il sig. Luigi Massè, Local Supporter del Festival e Responsabile del settore offerte ed eventi di Pontrsina Turismo presso il Centro Congressi Rondo; la sig.ra Tashi Albertini, Presidente dell’Associazione Ticino Tibet che da anni sostiene la causa tibetana e che avrà una particolare visibilità nel corso del Festival.

La manifestazione avrà luogo nella splendida cornice di Pontresina, in Engadina, da sabato 18 a sabato 25 agosto 2012.

Alla chiusura ufficiale delle iscrizioni al concorso cinematografico Swiss Mountain Film Festival sono oltre 160 i film pervenuti, provenienti da più di 40 nazioni del mondo.

Oltre al Festival cinematografico anche un Concorso fotografico dedicato alla montagna, per il quale sono giunte opere da più di 40 fotografi a livello internazionale.

La Giuria ha selezionato 20 Film e 10 Fotografie.

La prima edizione di Swiss Mountain Film Festival, Festival Internazionale di Montagna, si svolgerà nella splendida cornice di Pontresina, in Engadina, dal 18 al 25 agosto 2012, presso il Centro Congressi e Cultura Rondo.

Un’importante novità per una nazione montana come la Svizzera, palcoscenico di scenari alpini tra i più suggestivi al mondo, dove si sentiva la mancanza di un evento cinematografico dedicato, che celebrasse la maestosità della montagna in tutte le sue declinazioni. Oltre al Festival cinematografico anche un Concorso fotografico tutto dedicato alla montagna.

Swiss Mountain Film Festival è frutto di una collaborazione italo-svizzera tra l’Associazione Festival Internazionale del Cinema e il Comune di Pontresina, situato all’imbocco della Valle Bernina , che per l’occasione aprirà all’organizzazione del Festival le porte del moderno Centro Congressi e Cultura Rondo, fiore all’occhiello della valle, noto per ospitare Festival musicali e culturali di calibro internazionale.

Protagonisti indiscussi delle serate del Festival saranno i film, i documentari e le fotografie in concorso, ma ad arricchire il programma contribuiranno anche una serie di momenti collaterali, interamente dedicati alla vita e alla cultura di montagna.

Inoltre, grazie alla collaborazione con l‘Associazione Ticino-Tibet, domenica 19 agosto si terrà a presentazione e la proiezione del film THE BROKEN MOON di Marcos Negrão e André Rangel, documentario fuori concorso sull’ultimo dei Nomadi dell’Himalaya, una storia di fede e di sacrificio di un popolo che soffre gli effetti del cambiamento climatico. Altro momento suggestivo è la realizzazione di un autentico Mandala di sabbia tibetano durante le giornate del Festival da parte di Lama Ngawang Kunga Bista, con possibilità di visite guidate negli orari di apertura del Centro Congressi e Cultura Rondo. Sempre domenica 19 agosto , Fabienne Lanini, volontaria dell’ATT appena rientrata dal Nepal, presenterà l’esperienza del suo volontariato presso la Great Compassion Boarding School – GCBS di Pokhara e di LoManthang. Seguirà un rinfresco offerto dall’Associazione Ticino Tibet in collaborazione con le donne tibetane in Svizzera. Verrà inoltre allestita una mostra fotografica sul Mustang a cura di Manuel Bauer e una mostra pittorica a cura di Maria Grazia Passini.

In collaborazione con l‘Associazione Circolo Polare, martedì 21 agosto verrà organizzata una serata speciale dedicata ai “100 anni dal raggiungimento del Polo Sud” ripercorrendo le spedizioni di Amundsen e Scott: cronologia, eventi, errori e atti eroici. Relazione introduttiva, filmati e foto originali delle due spedizioni, raffronti e opinioni con alcuni protagonisti di oggi, tra i quali il pronipote di Amundsen e il Responsabile della Fondazione Scott.

La serata di venerdì 23 agosto verrà dedicata alla presentazione del film fuori concorso “Segantiniana: il ciclo del Nirvana” di Adriano Kestenholz, una rivisitazione in chiave musicale contemporanea dell’ultimo ciclo pittorico del pittore italo-svizzero Giovanni Segantini. Il documentario è una coproduzione della televisione svizzera, con il supporto del Cantone dei Grigioni. Il film vuole sottolineare la relazione che l’opera di Segantini intrattiene con il territorio nel quale si svolge il Festival, dove, tra l’altro, ci sono luoghi segantini ani interessanti dal punto di vista culturale e turistico: La Capannina, il suo Atelier al Maloja, l’Alpe Tussagn sopra a Savognin che forma la scenografia del quadro delle “Cattive madri”, rivisitato dal film.

Venerdì 25 agosto verrà presentato il progetto interregionale Echi (etnografie italo - svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale – P.O. di Cooperazione Transfrontaliera Italia Svizzera 2007 - 2013) da parte del Presidente di Regione Valposchiavo Cassiano Luminati. “Echi” sono voci che riverberano, rimbalzano e si rincorrono riportando brani di un grande racconto; che subiscono, negli spazi alpini, variazioni di effetti, forme, contenuti e interpretazioni. Echi di frammenti immateriali, di cui il progetto si occupa negli scenari delle aree transfrontaliere italo-svizzere.

La salvaguardia del patrimonio culturale immateriale è uno dei punti rilevanti delle politiche culturali contemporanee ed è considerata attività fondamentale per difendere la creatività e il senso di identità delle comunità. Il progetto Echi mira a fondare una strategia che dia supporto alle comunità per rispondere alla pressione che la globalizzazione va esercitando sulle specificità, sulle pluralità culturali e linguistiche e sul permanere di alcune attività tradizionali. Nell’ambito del progetto hanno svolto un ruolo centrale le attività di ricerca e documentazione video. Il video è stato utilizzato come mezzo di conoscenza del patrimonio immateriale e come forma di restituzione e divulgazione. In occasione dello Swiss Mountain Film Festival sarà presentata una selezione di documentari realizzati nell’ambito del progetto Echi, che, grazie alla pluralità di sguardi dei diversi autori, racconterà il patrimonio immateriale nelle sue multiformi espressioni.
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