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PROVA SU STRADALancia Thema: tu vuò fa' l'italiana

19.07.12 - 08:32
Al contrario di quanto cantava Renato Carosone nel 1956, qui è un'americana a voler sembrare un'italiana. Ma alla Lancia sono riusciti in questa operazione impossibile? In realtà, più di quanto potrebbe sembrare...
Ticinonline/b.a.
Lancia Thema: tu vuò fa' l'italiana
Al contrario di quanto cantava Renato Carosone nel 1956, qui è un'americana a voler sembrare un'italiana. Ma alla Lancia sono riusciti in questa operazione impossibile? In realtà, più di quanto potrebbe sembrare...

PARENTELE IN VISTA - Non è necessario concentrarsi e nemmeno guardarla più a lungo del dovuto. Basta  anche solo una piccola occhiata: questa è una Chrysler 300C. Sul muso ha una calandra un po' meno rude, certo, ha degli spigoli leggermente smussati come pure dei fari dal taglio più moderno, ma questo non tradisce la sua origine. Sebbene per certe auto possa essere di vantaggio, per la Thema rischia di essere un'arma a doppio taglio proprio per il nome che porta, ovvero quello dell'indimenticata ammiraglia della casa di Chivasso, nota non solo per la famosa 8.32 con motore Ferrari, quanto più per essere stata in generale l'ultima italiana ad aver primeggiato davvero tra le concorrenti tedesche del segmento E.

LUSSO ALL’APPARENZA, CON QUALCHE ECONOMIA - Oggi la Lancia bussa di nuovo alla porta di quel segmento, e nel nome della globalizzazione nonché del (netto) risparmio dei costi lo fa prendendo una base già prefabbricata, che in questo caso è come detto la Chrysler 300C. Noi tutti sappiamo che le automobili d'oltreoceano non sono certo note per essere vetture di lusso o particolarmente brillanti nella guida oltre che nel contenere i consumi; sono in realtà l'esatto opposto. Ma dal momento in cui la 300C è diventata Thema, che ci crediate o no, qualcosa è davvero cambiato in meglio. La prima impressione che sia ha salendo a bordo è infatti quella di essersi immersi in una specie di salotto lussuoso: pelle a profusione anche sulla plancia con cuciture a vista, belle rifiniture in legno e tanto spazio. È invece il design a smorzare gli entusiasmi a causa di un disegno poco ricercato e che ricalca lo stile americano del fare automobili, vale a dire badare al sodo e semplificare al massimo purché non si rinunci ad uno schermo del navigatore grande come il televisore che teniamo in salotto. Di "americanate" nella nuova Thema (che strano chiamarla così!) ce ne sono diverse, ed alcune per finire diventano pure apprezzabili come il porta bibite riscaldabile e refrigerabile. L'aspetto americano che invece non apprezziamo per niente, specie su un'auto che vuole essere di lusso, sono alcuni dettagli costruttivi. Qualche plastica troppo economica o i "binari" dei sedili senza protezioni sono la regola, per non parlare dell'imprecisione negli accoppiamenti delle lamiere all'esterno o per il materiale di rivestimento per il bagagliaio, che peraltro non può avere la chiusura automatica nemmeno a richiesta.

MOTORE ITALIANO, TELAIO TEDESCO - Non è un'auto costruita nella più totale economia come la precedente 300C o le coreane di una decina d'anni fa, ma è davvero ben lontana dalle tedesche. Come volevasi dimostrare. La sorpresa e una rimonta nel punteggio della valutazione se la guadagna invece quando ci si mette alla guida. Gli oltre cinque metri di lunghezza non la rendono sicuramente  una campionessa nel districarsi tra le città europee, ma il tre litri a gasolio di produzione italiana (oltre a consumare pco) è molto vigoroso e offre il giusto spunto non appena viene richiesta un po' di potenza. Inspiegabilmente la nuova ammiraglia Lancia maschera bene il peso e le citate dimensioni tanto che solo guidandola non si penserebbe mai che sia americana. Le sue origini sono infatti da ricercare nella precedente generazione della Classe E di Mercedes, all'epoca gemellata con il marchio americano, la quale ha fornito il telaio sul quale è sviluppata l'ultima ammiraglia Chrysler-Lancia. Sorprendente è il fatto che la Thema si mostri più dinamica della citata berlina tedesca senza pretendere di avere però le qualità stradali di Audi, BMW o delle recenti Jaguar. Per esserlo manca la reattività di queste ultime, ma il merito del sorprendente risultato va ad uno sterzo direttissimo che richiede movimenti minimi per gli inserimenti in curva, a dei freni dalla grande potenza decelerante o ancora all'ottimo compromesso tra comodità e tenuta di strada dell'assetto, che può sempre contare sui larghi pneumatici per una sempre sufficiente aderenza.

DA PASSIONE A RAGIONE - Chi è lancista avrà parecchie difficoltà ad accettare la nuova Thema, e questo a ragion veduta. Ci sono molti aspetti, in particolare nella filosofia progettuale, che purtroppo o per fortuna ci impediscono di dire che si tratta di una vettura europea. Piuttosto possiamo dire che è un'ottima auto americana, e che per coloro che sono alla ricerca di una grande viaggiatrice low-cost che non sembra tale - e che non si fanno influenzare dalla un po' triste storia che vi è dietro questa macchina - la Thema potrebbe essere un proposta o alternativa valida. Anche se, lo sappiamo tutti, le Lancia non si sono mai comprate né vendute in modo razionale. A pensare male si fa sempre peccato, si sa, ma in alcuni casi come questi succede che non ci si azzecca. Una cosa però dobbiamo dirla, in tutta onesta: nonostante tutti i pregi che potrà avere, avremmo preferito poter usare altre parole per il ritorno della Thema. Ma finché non ci sarà un prodotto degno di questo nome, sarà – ahinoi – davvero impossibile.

 

ModelloLancia Thema
Versione3.0 CRD Executive
Motore6 cilindri a V, Diesel, turbo
Cilindrata2'987 cc
Potenza239 cv @ 4'000 giri/min.
Coppia550 Nm  1'800 giri/min.
TrasmissioneCambio automatico a 6 rapporti, trazione posteriore
Massa2'397 kg
Accelerazione 0-100 km/h7,8 secondi (dichiarato)
Velocità massima232 km/h (dichiarato)
Consumo medio7,2 L/100 km (dichiarato)
Prezzo base73'900 CHF
Prezzo vettura provata75'400 CHF

 

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