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OLTEN / TICINOGigathlon 2012

04.07.12 - 14:30
Nemmeno l'afa e la grandine hanno fermato i 5500 atleti al via
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Gigathlon 2012
Nemmeno l'afa e la grandine hanno fermato i 5500 atleti al via

Nello scorso fine settimana, la città di Olten ha ospitato il campo base per i 5500 atleti iscritti al Gigathlon, una delle più entusiasmanti e faticose competizioni multi sportive conosciute. Quest’anno la manifestazione, che ha portato i partecipanti a percorrere - a nuoto, corsa, con i pattini in linea, la mountain bike e la bicicletta da corsa - complessivamente 460 km con 7500 m di dislivello, ha toccato, oltre al Canton Soletta, anche quelli di Berna, Giura, Basilea Campagna, Argovia e Lucerna.La giornata di sabato è stata caratterizzata da un’afa eccezionale, che ha appesantito ogni più piccolo movimento.

Poco dopo l’alba, oltre 1000 pattinatori si sono lanciati sulle strade per percorrere la loro tratta di 52 chilometri. All’arrivo hanno dato il cambio a altrettanti nuotatori che sono entrati nell’Aare ad Altreu, villaggio famoso per la presenza di numerosi nidi di cicogna, per uscirne solo nel centro di Soletta, dopo 9 chilometri. Lì hanno rilevato il testimone (che in realtà è un microcip inserito in una cavigliera) i bikers, che hanno dovuto affrontare 54 chilometri e 1550 m di dislivello sui sentieri sterrati che conducono ad Oensingen, da dove i ciclisti sono partiti per raggiungere il comune di Sissach, 105 km e 1720 m di dislivello dopo. Gli ultimi a partire sono stati i podisti che, muniti di pila frontale in quanto l’oscurità per molti era imminente, sono tornati ad Olten, raggiungendo, taluni a tarda ora, il traguardo dopo 24 chilometri con 750 m di dislivello.

Domenica le condizioni meteorologiche sono radicalmente cambiate. Le temperature sono crollate, ci sono stati forti temporali e, addirittura, grandine. I primi a partire sono stati i ciclisti, che a Sursee, dopo 93 km e 1600 m di dislivello, hanno lasciato entrare in acqua i nuotatori che, questa volta nel lago, hanno percorso i 3.2 km che li separavano dal centro per paraplegici di Nottwill, dove li attendevano i pattinatori che hanno dovuto macinare 40 chilometri sotto l’acqua sino a Rothrist, dove, all’interno del sedime della famosa fabbrica della Rivella, hanno trovato i podisti subito partiti per la loro tratta, iniziata con una salitella di oltre 1000 gradini e conclusa, 28 chilometri e 370 m di dislivello dopo, a Oensingen, località nella quale scalpitavano i bikers che hanno concluso la gara a Olten interamente coperti di fango, dopo 52 chilometri con 1400 m di dislivello.
 
Come sempre, hanno preso parte al Gigathlon atleti di punta a livello mondiale e gente comune, tutti uniti dallo spirito positivo e d’amicizia, senza il quale una simile manifestazione difficilmente potrebbe avere successo.
Vincitore assoluto nella categoria single maschile, cioè dei 200 super atleti che fanno tutte le discipline da soli, è stato, per il secondo anno, il bernese Samuel Huerzerler con un tempo di 23 ore e 4 minuti. Tra le donne ha avuto la meglio un’altra bernese, Andrea Huser, 26 ore e 58 minuti. Nella categoria "coppie" (formate da un uomo e una donna) hanno prevalso gli Zaboobikers di Yvonne Bürgi e Sandro Spaeth. Nei team of five (squadre composte da cinque persone con almeno due donne) l’ha spuntata la Orthopädie St. Gallen con 19 ore e 3 minuti.
 
Purtroppo, ed è una regola, i ticinesi al via sono stati poco più di una manciata. Tra i single il migliore è stato Lukas Oehen, giunto decimo, seguito da Simone Storni, 39 esimo. Ben piazzato, al primo giorno, era pure Gabriele Molina, che però ha dovuto in seguito ritirarsi. Una sola è stata la coppia ticinese che ha avuto il coraggio di affrontare la gara: il Fulada Team, composto da Laura Caterina e Daniele Zanini, assistiti dall’indispensabile Fulgenzio Mora. Su 300 squadre sono giunti 39 esimi.
 
Infine, tra i team of five, i migliori sono stati gli atleti della Electronic Planet (Mathias Arpagaus, Sofia Pezzatti, Christian Iten e Jasmin Stampfli), che hanno concluso al 23 esimo posto su circa 900 partenti. La Carsound System (Luca Silvanti, Elena Valchera, Alan Del Bello, Terenzio Pesenti e Karin Hägler) si è classificata al 179 posto, la Bosia Lugano 2 (Paolo Pasinelli, Petra Bucher, Gabriella Picco, Dario Luiburdi e Pietro Cammarata) ha terminato al 299 esimo posto e la Mantocom Giubiasco (Patrick Lobsiger, Andrea Vit, Maya Lunghi, Graziana Campana e Damiano Stefani) al 423 esimo.
 
Quest’ultimo team, a differenza degli altri, ha optato per una formula particolare. In effetti il primo giorno tutti e 5 i componenti hanno gareggiato nelle loro discipline, raggiungendo, dopo le prime tre tratte addirittura il 40esimo posto e, alla fine della giornata il 216 mo. La domenica, invece, è stata dedicata al puro divertimento senza più dare alcuna importanza alla classifica, così che ognuno di essi ha dovuto cambiare specialità e cimentarsi in una a lui meno consona.
 
Un’ultima squadra, la Telecom Security di Sementina (Claudio Dal Magro, Jaro Serena, Massimo Montecampi, Laura Gilardoni e Rachele Panzeri) si è ritirata al secondo giorno, viste le condizioni avverse.
 
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