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RUGBYRezzonico Rugby Lugano in finale

03.06.12 - 21:59
La partita per la promozione in serie A sabato 9 giugno a Muzzano
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Rezzonico Rugby Lugano in finale
La partita per la promozione in serie A sabato 9 giugno a Muzzano
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LOSANNA - Con un eccezionale girone di ritorno e una sola sconfitta, di misura, contro Basilea, Lugano ha conquistato all’ultima giornata l’accesso alla finale per la promozione in serie A, che si disputerà sabato 9 giugno a Muzzano.

Appendice ad una giornata di vero rugby, iniziata la mattina con il torneo Insubria under 16, la partita tra i locali e la compagine dell’Alba Lausanne ha avuto poca storia. I luganesi hanno approfittato subito di errori degli avversari e si sono portati avanti di due mete in soli 10 minuti, raggiungendo il punto di bonus già alla fine del primo tempo. Giornata di grande caldo, difficoltà nell’arrivare in sostegno e sui punti di incontro. Coach Borghetti non può certo essere contento dal gioco espresso da Lugano, tanti errori, poca aggressività e troppa confusione, ma importava vincere con quattro mete e questo era quanto richiesto. C’è stato poi spazio per utilizzare tutta la panchina e cambiare di ruolo i giocatori, una girandola che aveva come obiettivo tecnico verificare anche l’adattabilità dei giocatori in assetti di gioco differenti, esperimento non pienamente riuscito.

Parlare di una partita di rugby è raccontare di buoni gesti tecnici, di giocatori che più di altri influiscono sul risultato finale come Simone Bignasca, la cui prestazione gli è valsa il titolo di migliore in campo, ma soprattutto di gente di rugby: l’arbitro italiano del torneo mattutino che si è fermato sino a sera per dirigere la partita di campionato (la federazione svizzera non ha inviato l’arbitro per l’ennesima volta); i giocatori non convocati che hanno portato l’acqua ai compagni, o hanno aiutato alla griglia; il giovane Max che ha giocato con la 16 a Tesserete poi è andato a Varese per la partita con la 14 e in settimana si allena con i seniores; o come l’ottima organizzazione che ha garantito un terzo tempo di qualità a tutti i presenti.

Rugby dentro e fuori dal campo, rugby sulle magliette e negli occhi dei ragazzini a bordo terreno. È questo il rugby che dobbiamo continuare a pensare, quello che ha portato un gruppo di ragazzi a diventare una squadra di rugby stimata e rispettata, se non proprio da tutti, certamente dal proprio allenatore. Borghetti è infatti molto contento della stagione, ci ha tenuto a sottolinearlo a fine allenamento di giovedì, i progressi tecnici ci sono stati, ma soprattutto é sulla disciplina e sull’essere rugbisti che si è maggiormente lavorato, i risultati non solo sportivi si vedono, si respira a Lugano una buona aria di rugby.

Sabato la stagione avrà la chiusura definitiva, comunque vada sarà un successo, diceva qualcuno, e che tutti possano partecipare alle festa, ore 15,oo campo di Muzzano.

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