Cerca e trova immobili

OGGI SU 20 MINUTINessunò perì in via Peri: il re è salvo

01.06.12 - 07:30
Così la Lega ha messo il sigillo sulla riabilitazione di Giorgio Giudici
None
Nessunò perì in via Peri: il re è salvo
Così la Lega ha messo il sigillo sulla riabilitazione di Giorgio Giudici

LUGANO - La mansarda di via Peri non è una soffitta: il Municipio della Città concede la licenza per renderla abitazione.
Lunga vita al Re! Così la Lega ha messo il sigillo sulla riabilitazione di Giorgio Giudici. Senza scriverlo apertamente il Mattinonline, fra le righe, annunciava ieri la vittoria su tutta la linea (per il momento) del sindaco-architetto, invischiato nel pasticciaccio di via Peri. Dopo il proclama dei tre ricorsi respinti dal governo, la grande notizia è il rilascio da parte del Municipio di Lugano della licenza edilizia in sanatoria.

Era la tegola più insidiosa pendente sul capo. Ecco spiegata la piena soddisfazione del sindaco-architetto Giudici che sull’organo di Muzzano ha dichiarato: «L’importante è che sia stato stabilito che non sono un abusivista e non ho approfittato della mia posizione».
Già. La domanda di costruzione a posteriori doveva stabilire, una volta per tutte, se la sopraelevazione del sottotetto di 58 centimetri è stata o meno un abuso edilizio.

Una domanda che, inevitabilmente, aveva sollevato interrogativi: se l’intervento era stato fatto a regola d’arte, come mai era stato necessario richiedere il cambio di destinazione? Ora con la licenza, passibile di nuovo ricorso, l’Esecutivo stabilisce che è legale: quei 58 centimetri di sopraelevazione del sottotetto – che hanno permesso di ricavare 60 lussuosi metri quadrati – rendono la soffitta abitazione. Uno spazio situato in pieno centro, all’interno di un edificio seicentesco sotto protezione, che acquista così maggior valore.
Giorgio Giudici esce pulito, la Lega plaude e tutto è pronto per il passaggio di consegne.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE