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CALCIOÈ una Svizzera che fa ben sperare

26.05.12 - 20:01
Dopo 56 anni la Nazionale torna a battere la Germania sfatando un tabù con la tripletta di Derdiyok. Da quest'affermazione i rossocriati dovranno ripartire per puntare alla qualificazione ai Mondiali del 2014
Keystone
È una Svizzera che fa ben sperare
Dopo 56 anni la Nazionale torna a battere la Germania sfatando un tabù con la tripletta di Derdiyok. Da quest'affermazione i rossocriati dovranno ripartire per puntare alla qualificazione ai Mondiali del 2014
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BASILEA - 56 anni sono un lasso di tempo di tutto di rispetto, ma il bello del calcio sta anche in questo: in 90’ la storia può essere azzerata. 56 erano gli anni da quando la Svizzera non batteva la Germania e quella di sabato sera resterà una partita storica, anche se solo un’amichevole, pure per questo motivo.

Nei 15’ la Germania ha cercato di fare la partita e di chiudere la Svizzera nella propria trequarti, nonostante l’assenza di tutto il “blocco Bayern Monaco” impegnato a eliminare le tossine della Champion persa una settimana fa. Gli uomini di Hitzfeld hanno resistito per poi iniziare a farsi vedere dalle parti di Ter Stegen, sfiorando e poi trovando il gol con Derdiyok per ben due volte nel giro di due minuti (21’ e 23’).

Le due marcature hanno letteralmente cambiato faccia alla partita con i rossocrociati a gestire palla, a crearsi occasioni e a concedere ben poco a Klose e compagni: i miracoli del calcio. Quando però la prima frazione sembrava ad un passo dalla conclusione Hummels, sugli sviluppi di un calcio di punizione, ha superato per la prima volta un incolpevole Benaglio (45’) così che il primo tempo si è chiuso sul 2-1.

Nella ripresa, dopo un pericolo sventato dal portiere rossocrociato, sono iniziati i fuochi d’artificio: per primo è giunto il 3-1di Derdiyok (50’), seguito dal pressing convinto e dal dominio del gioco da parte della Germania che è valso il meritato 3-2 con Schuerrle. Partita riaperta, anche se per soli tre minuti, giusto il tempo di vedere sul terreno di gioco un lancio di Inler per il perfetto inserimento di Lichtsteiner che di testa ha riportato a due le reti di vantaggio (67’).

Anche in questo caso il doppio vantaggio è durato poco, poiché la difesa rossocrociata ha mostrato ancora una volta alcune lacune che sono costate la segnatura di Reus che ha riacceso la contesa (73’). Come in precedenza, anche in questo caso, il gol subito ha toccato nel morale Inler e compagni che, grazie ad un perfetto schema su punizione, hanno trovato il quinto e definitivo gol ancora una volta con Mehmedi (76’).

Da Basilea sono giunte alcune indicazioni: la Nazionale di Hitzfeld con le grandi se la gioca quasi sempre alla pari, i tedeschi hanno ancora bisogno di qualche ritocco in vista dell’Europeo. Mercoledì intanto ci sarà l'ultima partita amichevole, quella contro la Romania a Lucerna

SVIZZERA - GERMANIA  5-3 (2-1)
Reti:
21’ Derdiyok 1-0, 23’ Derdiyok 2-0, 45’ Hummels 2-1, 50’ Derdiyok 3-1, 64’ Schuerrle 3-2, 67’ Lichtsteiner 4-2, 73’ Reus 4-3, 76’ Mehmedi 5-3.
SVIZZERA: Benaglio; Lichtsteiner, Von Bergen, Senderos, Ziegler; Fernandes (92’ Djourou), Inler; Mehmedi, G. Xhaka (89’ Wyss), Barnetta (77’ Stocker); Derdiyok.
GERMANIA: Ter Stegen; Howedes (78' Bender), Mertesacker, Hummels, Schmelzer;  Khedira (46’ Gundogan), Schuerrle, Goetze (78’ Bender), Özil (46’ Reus), Podolski (62’ Draxler); Klose (78’ Cacau).
Note: St. Jakob, 30'000 spettatori. Arbitro: Gautier (Fra)

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