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BANCHEJPmorgan affonda in borsa

11.05.12 - 20:54
L'amministratore delegato di JPMorgan, Jamie Dimon, chiede scusa e fa mea culpa per l'accaduto ma rassicura: la banca è solida e i clienti non hanno subito perdite
Keystone (archivio)
JPmorgan affonda in borsa
L'amministratore delegato di JPMorgan, Jamie Dimon, chiede scusa e fa mea culpa per l'accaduto ma rassicura: la banca è solida e i clienti non hanno subito perdite

NEW YORK - Due miliardi di dollari di perdite in sei settimane. E un altro miliardo che potrebbe arrivare nel secondo trimestre. JPMorgan esce allo scoperto e gela Wall Street che, immediatamente, la punisce facendo affondare il titolo, che arriva a perdere oltre il 9%.

Sulle maxi-perdite accende il faro la Sec che, secondo indiscrezioni, avvia un'indagine preliminare per verificare le attività che le hanno causate. L'amministratore delegato di JPMorgan, Jamie Dimon, chiede scusa e fa mea culpa per l'accaduto ma rassicura: la banca è solida e i clienti non hanno subito perdite. L'ammissione rappresenta un duro colpo per la banca, una di quelle che ha affrontato meglio la crisi proprio grazie a Dimon che, a causa dell'errore, perde parte del suo peso come voce critica contro Washington e le sue regole.

Le scommesse che hanno causato il 'buco' da 2 miliardi di dollari fanno parlare da un pò di tempo, da quando un mese fa sono iniziate a circolare indiscrezioni su un trader di JPMorgan a Londra, soprannominato la 'Balena di Londra' o 'Voldermort' (il cattivo di Harry Potter), che aveva preso posizioni così grandi sul mercato da scuotere i prezzi dei 'credit-default swap', i derivati sul rischio default.

Dimon, il mago o il re di Wall Street come è stato soprannominato e fra i papabili in corsa per il dopo-Geithner alla guida del Dipartimento del Tesoro, si presenta in conference call e viene torchiato dagli analisti. Ma, come di consueto, non lesina risposte secche e chiare, pur ammettendo gli errori e le colpe. Quello che doveva essere un piano di copertura della banca si è rivelato, ammette, un "investimento più rischioso, volatile e meno efficace del previsto".

Da marzo 2012 il chief investment office (Cio) di JPMorgan, la divisione creata per investire i depositi in eccesso, finita nel mirino perchè accusata di effettuare pesanti scommesse di proprietary, ha registrato "significative" perdite: "un errore che ci siamo auto-inflitti. Assumeremo tutte le azioni correttive necessarie".


ATS

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