Cerca e trova immobili

CALCIOBordoli: "Dobbiamo chiudere questo campionato in modo dignitoso"

10.05.12 - 15:41
Il nuovo allenatore del Mendrisio ha analizzato la stagione del club sottolineando che nonostante l'obiettivo della promozione sia ormai sfumato la sua squadra dovrà comunque impegnarsi
Ti-Press
Bordoli: "Dobbiamo chiudere questo campionato in modo dignitoso"
Il nuovo allenatore del Mendrisio ha analizzato la stagione del club sottolineando che nonostante l'obiettivo della promozione sia ormai sfumato la sua squadra dovrà comunque impegnarsi
SPORT: Risultati e classifiche

MENDRISIO - Mercoledì sera il Mendrisio ha annunciato l’esonero dalla propria panchina di mister Régis Rothenbuehler che, dunque, ha pagato gli scarsi risultati che la formazione del “Magnifico Borgo” ha ottenuto nel girone di ritorno, durante il quale ha visto sfumare l’obiettivo stagionale: la promozione.

Al suo posto la società ha ingaggiato Livio Bordoli, già allenatore di Wohlen e Locarno, che cercherà di rendere meno amaro e un po’ più onorevole il finale di campionato.

"Ho accolto bene questa notizia - ha esordito l'allenatore locarnese - ma nel contempo sono rimasto sorpreso, non pensavo che la società cambiasse la panchina poiché avevano fatto bene durante il girone d’andata e nonostante queste sconfitte non avevo sentito nell’ambiente che ci potesse essere questo cambiamento in atto".

Mister Bordoli, possiamo quindi dire che si sia trattato di un fulmine a ciel sereno?
"Si, ci siamo sentiti per la prima volta lunedì in serata, poi martedì ci siamo incontrati e così poi ho svolto il primo allenamento. Seguo il calcio ticinese in lungo e largo, sapevo che l’ambizione della squadra era quella di salire di categoria, ma un po’ gli infortuni e un po’ la sfortuna hanno inciso e non hanno reso la stagione all’altezza delle attese".

Partendo proprio dall'obiettivo sfumato, la sua esperienza cosa può apportare?
"Stagioni del genere possono capitare, fanno parte del calcio e un po’ tutti, chi più e chi meno, ci siamo passati. Ormai manca un mese esatto, sei partite alla fine della stagione; soprattutto perchè stiamo parlando di una squadra di non professionisti, non voglio e non posso stravolgere nulla poiché la salvezza è già in cassaforte e il sogno promozione ormai è svanito. Dobbiamo chiudere questo campionato in modo dignitoso".

Sul futuro cosa ci può dire? Resterà a Mendrisio anche l’anno prossimo?
"Non lo so, con la società ci siamo accordati per questo mese, fino alla fine della stagione, poi sicuramente parlerò col presidente e valuteremo assieme, anche in base agli obiettivi, sul da farsi per il prossimo anno, ma siamo comunque aperti da entrambe le parti nel trovare un punto d’incontro. Dovremmo anche capire su quali giocatori vale la pena puntare".

Si è parlato di una possibile fusione tra Mendrisio e Rancate, cosa ne pensa?
"Penso sia una cosa positiva se ci sono intenti positivi e le persone giuste, perché sono queste che fanno la differenza. Purtroppo spesso ho visto fusioni con buone idee e ottimi obiettivi che, a causa di una cattiva gestione dovuta a persone non all’altezza, sono terminate in nulla. Avere un Rancate in Seconda Lega sarebbe una buona cosa, anche per far crescere quei giovani che escono dal vivaio ma che non trovano spazio in prima squadra".

Il ritorno alle competizioni dà sempre entusiasmo, come lo vive?
"Chi fa questo mestiere si aspetta sempre una chiamata, non dobbiamo essere ipocriti. Certo, vedendo il campionato fatto all’andata dal Mendrisio non mi aspettavo che sarebbero arrivati a questa decisione, ma allenare la quinta forza ticinese, fa comunque piacere e quindi spero di finire bene la stagione".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE