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TICINO / FRANCIAUn outlet che di domenica chiude

07.05.12 - 21:57
Mentre in Ticino si temono scenari apocalittici sulla chiusura domenicale del Fox Town, vicino a Strasburgo è sorto un vilaggio in stile alsaziano con fontane, parco giochi e piazze. E' un outlet che dà lavoro a 750 persone e che alla domenica resterà chiuso
Keystone
Un outlet che di domenica chiude
Mentre in Ticino si temono scenari apocalittici sulla chiusura domenicale del Fox Town, vicino a Strasburgo è sorto un vilaggio in stile alsaziano con fontane, parco giochi e piazze. E' un outlet che dà lavoro a 750 persone e che alla domenica resterà chiuso

MENDRISIO - Lo spettro della chiusura domenicale a Silvio Tarchini comincia a preoccupare seriamente.

Una preoccupazione che ha spinto il patron del Fox Town a richiedere un faccia a faccia con il direttore del Dipartimento delle Finanze e dell'Economia Laura Sadis.

Una richiesta di chiarimento per un futuro che, a breve, potrebbe riservare cattive sorprese per gli affari del grande outlet ticinese.

E' bastato l'annuncio del DFE di oggi, in cui si informa dell'avvio di un processo di verifica sulle aperture domenicali, per paventare, ancora una volta, il pericolo di un Fox Town al di là del confine. Tarchini un trasferimento in Italia, se dovesse entrare in vigore il divieto di aprire di domenica, non lo esclude.

"In tutti gli outlet del mondo si resta aperti di domenica" ha dichiarato ai microfoni della Rsi l'imprenditore mendrisiense. Ma è vero? A quanto pare no. Il 25 aprile scorso a Roppenheim, località alsaziana a due passi dal confine con la Germania è sorto un piccolo paesino esteso su 27.280 metri quadrati di superficie occupati da 111 negozi, strade, piazze, fontane, ristoranti, parchi giochi per bambini.

In questo villaggio in tipico stile alsaziano non c'è nessun appartamento. E nulla a che fare con lo stile architettonico del Fox Town. E' l'outlet di Roppenheim, del gruppo spagnolo Style Outlets, leader in Europa presente in cinque paesi: Germania, Italia, Portogallo, Francia e Spagna.

La formula è quella classica: le grandi marche a prezzi ribassati del 30-70%. Il giorno dell'inaugurazione, dopo 14 mesi di attese e rinvii, c'era così tanta gente che all'uscita autostradale di Roppenheim c'erano 15 km di coda. Il bacino di clientela comprende le grandi aree metropolitane di Strasburgo, Offenburgo, Baden-Baden e Karlsruhe, che corrisponde a circa 8,5 milioni di abitanti. La proprietà spagnola conta su un affluenza annuale di 1,5-2 milioni di clienti che potranno scegliere tra negozi di abbigliamento quali Armani, Calvin Klein, Pepe Jeans, Guess, Levis, Mango, eccetera oppure di calzature quali Nike, Adidas, Rebook, ecc...

Alle 10 del mattino del 25 aprile i 1700 parcheggi a disposizione erano già tutti occupati, così come i 63 posti dei bus navetta gratuiti in partenza dalla stazione ferroviaria di Strasburgo. 20mila le persone che hanno preso d'assalto il piccolo regno alsaziano dello shopping.

Per l'economia della regione il nuovo villaggio è stato un toccasana. Soltanto per quanto riguarda la costruzione degli immobili che ospitano i negozi sono stati investiti 100 milioni di euro a Roppenheim e sono stati 900 gli operai che hanno lavorato sui cantieri dell'area in costruzione. Per quanto, invece, riguarda l'aspetto occupazionale, grazie alla collaborazione degli uffici del lavoro di Germania e Francia, è stato organizzato un corso di formazione di vendita e lingua, che ha permesso a 166 disoccupati di nazionalità tedesca e francese di trovare un nuovo posto di lavoro, mentre sono circa 750 in tutto le persone occupate.

750 persone che la domenica resteranno a casa. Infatti, come ci hanno confermato al telefono questa sera dal servizio clienti "la domenica il centro resta chiuso".
 

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