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TICINOI Pirati Ticinesi parlano al "cittadino del futuro"

05.05.12 - 13:46
A colloquio con il costituendo gruppo locale del Partito, che potrebbe presentarsi già alle Comunali di Lugano e Mendrisio. "Ma se non dovessimo essere pronti non sarà una tragedia"
Foto (archivio): Keystone / AP Gero Breloer
I Pirati Ticinesi parlano al "cittadino del futuro"
A colloquio con il costituendo gruppo locale del Partito, che potrebbe presentarsi già alle Comunali di Lugano e Mendrisio. "Ma se non dovessimo essere pronti non sarà una tragedia"

LUGANO - Sono pronti a solcare il "mare" ticinese con il loro galeone, come è già avvenuto in altri Cantoni svizzeri. Il Partito Pirata sta organizzando la sua sezione locale, e a questo proposito abbiamo fatto quattro chiacchiere per capire qualcosa di questi Pirati: chi sono, da dove vengono, e soprattutto cosa vogliono e cosa propongono.

A quale categoria di persone si rivolge il Partito Pirata?
Ci rivolgiamo a quello che riteniamo il "cittadino del futuro"; al giovane ed al meno giovane, purché creda ancora in un cambiamento.
In particolare crediamo nelle persone che riescono ad immaginare una politica "trasversale" perché non riescono più a riconoscersi né a limitarsi ad una visione semplicistica dei partiti tradizionali. Chi simpatizza o vota pirata confida in un avanzamento della democrazia diretta e partecipativa, desidera maggiore trasparenza della politica e maggiore libertà d'espressione, si preoccupa particolarmente della protezione dei dati e della proprietà intellettuale, crede nell'educazione gratuita e sostiene la libera circolazione della conoscenza. Potremmo dire che "il Pirata" crede sia giunto il momento di gettare le basi di una nuova era, che sia tempo di tenere in costante considerazione l'avanzamento tecnologico e la sua influenza nella vita di tutti i giorni.

A quando la costituzione della sezione ticinese?
Ci auguriamo presto, molto presto! Siamo in attesa di approvazione dello statuto che è stato inviato alle commissioni di valutazione alla sede centrale del Partito Pirata Svizzero a Vallorbe. Ci hanno assicurato una risposta nel più breve tempo possibile ma dobbiamo considerare che sono impegnati con le tante sezioni cantonali appena nate in tutta la Svizzera. Ad avvenuta approvazione ogni giorno è buono, vi terremo informati!

Quali obiettivi a breve e a lungo termine vi siete dati?
A breve, sicuramente la costituzione ufficiale del partito nella forma dell’associazione e il lancio di un’iniziativa popolare. A lungo, puntiamo a rappresentare una considerevole quota del panorama politico ticinese ed a presentarci alle elezioni del Gran Consiglio. Ora siamo concentrati sulla fondazione e ci teniamo particolarmente a farci conoscere nel panorama locale, a questo proposito: grazie per l' intervista! In generale speriamo di destare interesse tra la popolazione e di ricevere nuove iscrizioni di sostegno, perché è innegabile che necessitiamo di una buona base economica su cui basare campagne, attivismo e struttura organizzativa. Per questo invitiamo tutti a visitare la nostra pagina web www.partitopirata.ch.

Sarete pronti per mettere in campo una lista per le Comunali 2013 (Mendrisio e Lugano) o puntate alle prossime Cantonali?
Ci piacerebbe molto ma se non dovessimo essere pronti non sarà una tragedia: abbiamo visto in Germania che la diffusione del "virus Pirata" è un processo lento ma inesorabile e molto contagioso! Il tutto dipenderà dalle persone che "salteranno a bordo"; è ancora presto per poterci esprimere in proposito. Invitiamo chiunque desideri sostenerci in questa sfida a mettersi in contatto con noi tramite il sito sopracitato.

Dal  vostro programma trattate con fervore alcuni temi (dati personali,  privacy, internet) ma sembrate totalmente avulsi da altri (mercato del  lavoro, economia). Non correte il rischio di apparire slegati dalla realtà?
Questo è un' immaginario che ci teniamo a smentire: i pirati ticinesi prenderanno posizione anche sui temi caldi del cantone che ci toccano da vicino come frontalieri, radoppio del Gottardo e droga. Stiamo discutendo anche di temi piú generali come la cassa malati, l'eutanasia e l'economia.Sarebbe un grosso errore tralasciare la realtà, per questo abbiamo scelto di adottare la democrazia partecipativa nella sua forma più liquida.  Installeremo il software LiquidFeedback saremo in assemblea permanente. Ci sarà totale libertà sui temi da trattare: chiunque potrà fare la propria proposta e sapere cosa ne pensano tutti i soci del Partito a riguardo con pochi click...
Ci teniamo a staccarci dal panorama politico “classico” ogni partito è infatti giocoforza ancorato e fermo sul posto a a causa delle proprie ideologie. Nel nostro caso, in temi d’attualità e che non rientrano nel nostro programma e non avendo un “diktat” di partito, possiamo permetterci di parlarne, approfondire e sviscerare le più svariate tematiche fino a prendere posizione in una forma di democarazia "direttissima". Ci baseremo infatti sul pensiero dei nostri aderenti e di conseguenza, sul pensiero di in una proporzione rappresentativa della popolazione.

Qual è la vostra posizione su Anonymous e sui pirati informatici? C'è chi accusa i Pirati di legittimare gli hacker...
Questo è banalizzare e ridurre il nostro progetto politico alla sola sicurezza informatica che sì è un nostro punto cardine ma abbiamo anche una nostra ideologia/filosofia ben definita e molto più ampia. Anonymous, da wikipedia, è un termine dal duplice significato. Come fenomeno di Internet afferisce al concetto di singoli utenti o intere comunità online che agiscono anonimamente in modo coordinato, solitamente con un obiettivo concordato approssimativamente. Può anche essere inteso come firma adottata da unioni di hacktivists, i quali intraprendono proteste e altre azioni sotto l'appellativo fittizio di “Anonymous”. Più genericamente, indica i membri di alcune sottoculture di Internet. In questo senso possiamo dire che abbiamo il sostegno da parte di alcune sottoculture di internet ma che non sussistono collaborazioni di alcun tipo.
Il termine hacker, sempre da wikipedia, viene comunemente associato ai criminali informatici la cui definizione corretta è "cracker". Ci dissociamo sia da quest ultimo che dal "vero" hacker che è spinto dalla sfida intellettuale e non interviene in alcun modo sulle parti alle quali riesce ad avere accesso ed anzi si impegna ad informare gli amministratori del sistema. Non di meno non possiamo negare che è grazie a figure come queste che tutti ma proprio tutti possono avere accesso a programmi, servizi ed anche informazioni al solo costo di avere un collegamento internet. Sono questi gli aspetti che ci teniamo a difendere la libertà della rete, dell' informazione ed anche dell' educazione perché oggi ci sono ragazzi che imparano in rete almeno quanto a scuola. A questo proposito vorremmo cogliere l'occasione di informare il cittadino  che in Svizzera il download per uso personale e didattico è legale secondo l' Articolo del Diritto Nazionale RS 231.1 Art. 19 capoverso 1. In conclusione possiamo dire che sicuramente condividiamo degli ideali ma che abbiamo scelto ognuno per conto proprio i mezzi da utilizzare.

In Germania i Pirati sono diventati un punto di riferimento per l'estrema destra: cosa ne pensate?
Non è nostra intenzione essere punto di riferimento di tale frangia politica ed anzi ce ne distacchiamo. Vi è stata un'uscita infelice di un referente del Partito che ha fatto un paragone storico assolutamente fuori luogo e di cattivo gusto. Ha chiesto scusa svariate volte e si è ritirato dalla corsa alla Presidenza.
Crediamo che questo stia a dimostrare l'assoluto rifiuto del Partito di avvicinarsi anche lontanamente a logiche di questo tipo. La destra e la sinistra sono concetti superati che non ci appartengono e la nostra unica ideologia (o sarebbe meglio parlare di filosofia) è la nostra Pirate Wheel: digitate http://bit.ly/t1ygK1 oppure cercate maggiori informazioni in google utilizzando le parole chiave Pirate Wheel Philosophy.
Inoltre parliamo di due situazioni completamente differenti; per retaggio del passato, per situazione congiunturale attuale, ecc. ecc.. e non è la direzione in cui vogliamo andare noi, c'è chi ha proposto un presidente nero per la nostra sezione! Un paragone in questo senso non può essere sostenuto…

In cosa consiste, e come funziona LiquidFeedback?
Con Liquidfeedback si può dire che trova la sua massima espressione la democrazia liquida: tutti partecipano alle votazioni secondo un processo decisionale organico e ben strutturato, con delle regole ben precise che consentono all'idea di prendere forma prima di essere approvata: Il processo è: ho un'idea/proposta, la sottopongo su LiquidFeedback all'Assemblea Permanente dei Pirati (organo riconosciuto da Statuto), viene discussa per un numero di giorni a seconda della sua importanza/criticità e, se approvata, diviene subito operativa e in vigore. Questo per noi è veramente eccitante. Le persone saranno finalmente messe in condizione di esprimere la propria opinione 24/7 e in real-time sui temi più diversi, senza ideologie e sovrastrutture ad influire sulla propria scelta. In uno slogan: People Have the Power!

Partecipare alle decisioni su Internet: possiamo parlare di Democrazia 2.0?
Sì anche se "2.0" ci sembra un linguaggio un pò troppo orientato al marketing. C'è chi dice che il web 2.0 non esiste: avete mai definito il modo in cui la gente gira per la strada? Ecco per noi etichettare il modo in cui le persone navigano sarebbe un pò la stessa cosa, quindi preferiremmo parlare di "evoluzione beta"!

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