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Visto gli ultimi controlli effettuati dalla polizia nei postriboli, risultati fuorilegge la maggior parte delle prostitute, sarebbe auspicabile un maggior controllo e maggiore severità nei confronti degli esercenti.
Negli ultimi anni, sono stati controllati a "sorpresa" diversi bar a luci rosse nel cantone. La maggior parte è risultata fuorilegge, contravvenendo alla legge sui permessi di lavoro, allo sfruttamento della prostituzione. Questi locali si sono visti infliggere una multa ridicola, i loro proprietari si sono fatti un paio di notti in gattabuia, ma appena usciti hanno continuato con il loro lavoro.
Le ragazze controllate e trovate non in regola sono state multate, poi rilasciate, e da un night all'altro continuano a lavorare ( vengono beccate a Cadenazzo, loro vanno a lavorare a Lugano, vengono nuovamente ripescate a Lugano e loro si spostano nel Mendrisiotto)
Di locali così ne è pieno il Ticino, pieno di donne che lavorano senza permesso , pieno di papponi che con i soldi fanno andare avanti questo mercato di sesso ed esseri umani. Si è dato il via alla regolamentazione della prostituzione , dove una donna che vuole intrapprendere questa professione puo richiedere il permesso di lavoro, pagando le tasse come qualsiasi altro lavoratore. Ma purtroppo la stragrande maggioranza di esse non possiede né permesso di lavoro, né di soggiorno e di conseguenza nemmeno l'assistenza sanitaria.
Viene lasciato tutto allo sbaraglio, causando non pochi disagi tra le lavoratrici e non!
Allora la legge dove va a finire ? La serietà in materia di prevenzione viene messa in secondo piano?
TRATTO DA 20 MINUTI DEL 23 MAGGIO 2012: Abbiamo girato la domanda alla Polizia Cantonale: quante sono le donne in possesso del regolare permesso di lavoro in Ticino? “Il mercato ticinese della prostituzione conta circa 400/600 persone giornalmente attive” ci hanno risposto “Dal 1 gennaio 2002 (data dell'entrata in vigore della Legge cantonale sull'esercizio della prostituzione) le persone regolarmente iscritte sono 1'052, di cui un terzo possiede ancora oggi il permesso di lavoro valido (B o G)”. Per curiosità abbiamo chiesto cosa accade alle persone trovate ad usufruire dei servizi offerti durante un controllo: “Il cliente viene identificato per accertarsi che non sia ricercato e brevemente interrogato. Non sono comunque previste sanzioni per i clienti”. Lax si è inoltre domandato come mai i proprietari dei postriboli vengano subito rilasciati. Su questo il Ministero Pubblico non si è espresso in quanto l’indagine è ancora in corso, ma guardando i controlli recenti c’è da credere che la prostituzione illegale abbia i giorni contati. GL |
