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TICINOIl Ticino è al primo posto in Europa per donazione di organi

03.05.12 - 07:00
I risultati del sondaggio a cui hanno risposto i nostri lettori commentati da Andreina Bocchi, coordinatrice cantonale per trapianti.
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Il Ticino è al primo posto in Europa per donazione di organi
I risultati del sondaggio a cui hanno risposto i nostri lettori commentati da Andreina Bocchi, coordinatrice cantonale per trapianti.

Abbiamo letto assieme ad Andreina Bocchi, coordinatrice cantonale per trapianti, i risultati del sondaggio apparso in iTio.

Secondo il sondaggio il 90% dei lettori donerebbe i propri organi da deceduto, eppure la Svizzera risulta al terzultimo posto nella relativa graduatoria europea. Come mai?

Bisogna distinguere i risultati svizzeri da quelli ticinesi. Se la Svizzera risulta fra gli ultimi posti, il Ticino è fra i primi. Abbiamo una statistica del 33% per milione di abitanti di donazione d’organi, quindi siamo praticamente comparabili alla Spagna che è la nazione più donatrice in Europa. La differenza sostanziale tra le varie regioni linguistiche si può ricercare forse nella grandezza della regione; il Ticino è piccolo e c’è più risonanza sui giornali, sulla televisione, e sui media in generale. Il fatto che ci siano così poche donazioni a livello Svizzero secondo me è perché bisogna fare ancora molta propaganda e far conoscere effettivamente questa possibilità.

La maggior parte dei nostri utenti sarebbe favorevole a rendere obbligatoria la donazione di organi fino a dichiarazione contraria. Potrebbe essere un buon sistema per aumentare le donazioni?

A livello etico non può essere resa obbligatoria. Stiamo parlando di donazione, e come tale è e deve rimanere un atto volontario. È una cosa che una persona fa perché ci crede, e non deve diventare né retribuibile né obbligatoria. Piuttosto che renderla tale dovrebbe essere la persona stessa a discuterne con i suoi famigliari, per metterli al corrente sulle proprie decisioni in merito e far si che si possa rispettare il suo volere in caso di necessità. Se non si dice niente saranno poi i parenti a dover decidere, e spesso non si è in grado di sapere quale sarebbe stata la volontà della persona prima del decesso. Bisognerebbe proprio fare una campagna sulla responsabilità della decisione, da iniziare con calma e concedendo il giusto tempo per la conoscenza di questo delicato argomento.

Il 36% dei lettori vorrebbe sapere da chi arriva l’organo donato. Sarebbe possibile offrire questa possibilità?

In Svizzera la donazione di organi è anonima e non è possibile risalire al donatore. Sapere dove va un organo o da chi arriva più che un problema di etica lo diventerebbe a livello personale, in quanto ci si sentirebbe in dovere di ringraziare qualcuno per una cosa così grande come l’aver ridonato la vita, e questo sarebbe impossibile.

Negli Stati Uniti Facebook ha appena aggiunto la possibilità di potersi dichiarare e iscrivere direttamente come donatore dal proprio profilo, sperando così di incentivare le iscrizioni attraverso le proprie conoscenze e amici. Questa possibilità arriverà anche in Svizzera?

Non ne sono al corrente e sinceramente non lo so. Penso che possa essere un sistema come un altro per far conoscere la donazione, con il rischio però che molti possano rispondere senza sapere esattamente cosa voglia dire proporsi come donatore. È importante che una persona capisca il perché decide di fare una donazione; dietro certe decisioni c’è sempre un motivo, che può essere l’altruismo oppure perché si è vissuto in prima persona certe problematiche o perché si vuole aiutare qualcuno che si reputa più bisognoso di noi. La fascia d’età di Facebook occupa persone molto giovani che magari non hanno mai pensato veramente al motivo di certe decisioni ma queste ultime vengono prese a catena, e questo sarebbe un peccato. Potrebbe comunque portare buoni risultati ed essere un ottimo sistema per una campagna di informazione, e questo non può che essere positivo. L’importante è che il tutto sia accompagnato dai giusti supporti informativi.

Il Dipartimento di Sanità della Supsi organizza lunedì 7 maggio, ore 17:00, presso la Sala Argonite di Manno, una conferenza pubblica “sensibilizzazione sul tema della donazione di organi”. Info e iscrizioni su www.supsi.ch/dsan.

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