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ITALIASale la pressione dei partiti su Monti: "Vogliamo l'accordo con la Svizzera"

29.04.12 - 20:24
Mentre si levano da più parti critiche alla politica di rigore di Mario Monti, i partiti italiani - divisi solitamente su tutto - sembrano d'accordo su un punto: la necessità di tassare i capitali trasferiti in Svizzera
Keystone (archivio)
Sale la pressione dei partiti su Monti: "Vogliamo l'accordo con la Svizzera"
Mentre si levano da più parti critiche alla politica di rigore di Mario Monti, i partiti italiani - divisi solitamente su tutto - sembrano d'accordo su un punto: la necessità di tassare i capitali trasferiti in Svizzera

ROMA - Mentre si levano da più parti critiche alla politica di rigore di Mario Monti, i partiti italiani - divisi solitamente su tutto - sembrano d'accordo su un punto: la necessità di tassare i capitali trasferiti in Svizzera, così come già deciso dai governi di Berlino, Londra e Vienna. Un simile accordo porterebbe denaro fresco nelle esauste casse del Belpaese.

"Ci spiegate perché - si è chiesto oggi Antonio Di Pietro dell'Italia dei Valori - non andate a prendere quei 40 miliardi di euro che entrerebbero nelle casse dello Stato se firmassimo anche noi come Germania, Inghilterra e Austria l'accordo con la Svizzera per recuperare i contributi sui capitali esportati illegalmente?". Di Pietro si lamentava di Monti, reo di "spremere" i ceti più deboli.

Identiche richieste sono giunte dal Partito della libertà, dal Partito democratico e dalla Lega. "Dopo il via libera della Commissione Ue, non ci sono più giustificazioni per il Governo a non sottoscrivere un accordo con la Svizzera", hanno scritto, in una nota, il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri e l'ex ministro Paolo Romani.

Diversa però la stima dei capitali nascosti. Il Pd calcola "120 miliardi di euro", più alta quella del Carroccio "dai 150 ai 200 miliardi da cui si potrebbero ricavare 50 miliardi".

In un'intervista a SkyTg24, Luigi Bersani del Pd ha insistito sul "riequilibrio del carico fiscale" perché "gli imprenditori spendono troppo per i lavoratori e i lavoratori intascano troppo poco". Oltre al rilancio della Tobin Tax, il segretario del Pd ha sostenuto che "per rendere più leggera la tassa sulla prima casa serve un'imposta sui grandi patrimoni immobiliari".

Angelino Alfano del Pdl ha chiesto "una ricetta che abbia come ingredienti meno tasse, meno spesa, meno debito". "Il Paese non può sopportare un'ulteriore tassazione", ha avvertito il segretario del Pdl.

ATS

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