Lo hanno riferito i media a Belgrado, citando il portavoce del comando della Bundeswehr (Forze armate tedesche) a Potsdam, Hauke Bunks. L'arrivo dei militari tedeschi e austriaci era stato annunciato in mattinata a Pristina dal portavoce della Kfor, Uwe Nowitzki, che aveva confermato una anticipazione del settimanale Der Spiegel.