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BELLINZONA"Arbitri presi a calci? Da noi non si può, perché non ci sono"

19.04.12 - 08:36
È scattato il progetto Ciempions Springs, il campionato di calcio multietnico nato all’insegna del fair-play. Gli organizzatori: "Siamo i ‘ribelli’ del pallone ticinese. Facciamo integrazione e vogliamo dare un segnale forte alla società"
Tio/ M. Meleleo
"Arbitri presi a calci? Da noi non si può, perché non ci sono"
È scattato il progetto Ciempions Springs, il campionato di calcio multietnico nato all’insegna del fair-play. Gli organizzatori: "Siamo i ‘ribelli’ del pallone ticinese. Facciamo integrazione e vogliamo dare un segnale forte alla società"

BELLINZONA - “Gli arbitri nel calcio minore vengono presi a calci e insultati? Da noi non si può, perché gli arbitri non ci sono…”. Daniele Machado, vice presidente dell’associazione Bellinzona Channel, lancia la Ciempions Springs, il nuovo campionato di calcio amatoriale scattato proprio in questi giorni nel Sopraceneri. Il primo a essere stato pensato e concepito senza arbitri. Proprio Machado è uno degli ideatori del progetto. “Tutti quelli che ruotano attorno al calcio minore dovrebbero fare una riflessione. In un momento in cui la violenza impazza sui campi di tutte le categorie, vogliamo lanciare un segnale forte alla società. Il calcio può ancora essere pulito”.

Autogestione - Bellinzona Channel, Real Cugnasco, Los Cabras, FC Kosova, La Cantera, Why Not, Lemon Sodi, New Team, Duravit. Nove squadre amatoriali di calcio a sette, quattro campi sparsi tra Gerra Piano e Bellinzona, un calendario con partite di andata e ritorno che va da aprile a settembre. Ma soprattutto una serie di regole imperative, il divieto alle entrate in scivolata ad esempio, oppure a qualsiasi tipo di atteggiamento aggressivo. Pena, l’allontanamento dal torneo da parte non di una federazione, ma degli stessi compagni di squadra. “Solo i capitani hanno voce in capitolo per intavolare eventuali discussioni, sempre e comunque in tono pacifico. Gli altri giocatori sono ‘obbligati’ a stare zitti”. Insomma, parole d’ordine auto regolazione e auto gestione. “È un’iniziativa importante anche dal punto di vista culturale. Fanno parte della Ciempions Springs anche compagini composte da kosovari, portoghesi... Un’altra squadra invece è legata a un gruppo che fa integrazione sociale. E capita pure di vedere qualche donna calciare il pallone”.

I ‘ribelli’ del pallone - Da notare che nella Ciempions Springs militano anche personaggi noti al grande pubblico. “Inoltre una serie di appassionati di calcio stufi di prendere botte inutilmente sui campi di calcio minore. Gente sana che ha voglia di riscoprire il vero valore aggregativo di questo sport”. L’esperimento dei ‘ribelli’ del pallone ticinese, nato dalla collaborazione tra l’associazione Bellinzona Channel e la squadra del Real Cugnasco, è partito nella serata di martedì. “Si giocherà a cadenza bisettimanale – conclude Machado –. Siamo soddisfatti. Constatiamo che lo spirito è quello giusto. Se faremo scuola? Chissà. Tra qualche mese potremo dirvi se la nostra è solo un’utopia oppure se davvero le polemiche possono stare al di fuori dei campi di calcio”.   

(RED)


 

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