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HOCKEYEvelina Raselli: "A Sochi il sogno è conquistare un'altra medaglia"

17.04.12 - 14:06
La compagna Nicole Bullo: "Alla vigilia del torneo pensavamo di dover lottare per non retrocedere"
Keystone
Evelina Raselli: "A Sochi il sogno è conquistare un'altra medaglia"
La compagna Nicole Bullo: "Alla vigilia del torneo pensavamo di dover lottare per non retrocedere"
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LUGANO - Sono tutti convinti, la nazionale femminile di hockey ha raggiunto un risultato storico ai mondiali di Burlington, impensabile alla vigilia: “Stentiamo a crederci”, ha detto Evelina Raselli, una delle protagoniste del Mondiale canadese. Questo successo ha permesso alle rossocrociate di mantenere il posto nella top division fino al 2015, fatto che consente alle elvetiche di preparare con più tranquillità le Olimpiadi di Sochi del 2014.

Evelina Raselli, che esperienza è stata?
“È stato qualcosa di incredibile, non abbiamo ancora realizzato del grande risultato che abbiamo ottenuto in Canada. Davvero qualcosa di fenomenale”.

Che obiettivi avevate prima del torneo?
“Lo scopo principale era quello di rimanere nella top division e di non retrocedere, ma in un attimo ci siamo trovati a lottare per il bronzo. Restare nella top division ci permette di preparare le Olimpiadi al meglio senza la paura di retrocedere”.

Al di fuori del ghiaccio che atmosfera si respirava?
“Il mondiale si svolgeva in Canada dove l’hockey femminile è molto sentito e molto più seguito che in Svizzera e in Europa. Dunque si avvertiva una certa competizione nelle partite”.

Quale sarà il vostro obiettivo alle Olimpiadi di Sochi?
“Non ci siamo ancora prefissati un vero e proprio obiettivo per le Olimpiadi. Il sogno sarà quello di strappare una medaglia, però facciamo un passo alla volta e prima ancora arriveranno i Mondiali dell’anno prossimo da onorare”.

Tutti questi bei risultati premiano i diversi sacrifici fatti da Evelina Raselli per venire a giocare nelle Ladies…
“L’ho fatto per tre anni, tutti i week end facevo dai Grigioni a Lugano in automobile. Ora però mi sono trasferita a Lugano e per me è tutto più semplice”.

Come valuti la stagione delle Ladies?
“È stato un campionato un po’ duro poiché non abbiamo vinto il titolo, non c’era la Coppa Europa e ci sono stati diversi cambiamenti. Ora la prossima stagione puntiamo a riportare il titolo a Lugano”.

Da una ragazza che è nella nazionale maggiore da due anni ad una senatrice, anche Nicole Bullo ha voluto omaggiare il percorso perfetto realizzato dalla spedizione rossocrociata.

Nicole Bullo, raccontaci l’avventura.
“Durante la premiazione eravamo confuse, non ci rendevamo conto di cosa siamo stati in grado di fare.  Alla vigilia del torneo pensavamo di dover lottare per non retrocedere ed invece ci siamo trovate a lottare per il bronzo. Incredibile…

Com’è cambiata la nazionale negli ultimi anni?
“Io sono entrata in questa squadre nel 2003 e ho notato diversi miglioramenti, sia individualmente che a livello di collettivo”

Qual è il tuo ruolo in squadra?
“Ho voluto mettere al servizio delle più giovani la mia esperienza, oltre che trasmettere positività al gruppo nei momenti difficili”.


 

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