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PROVA SU STRADACitroën C3 e-HDi: la definizione dell'eco-chic

17.04.12 - 08:12
La chiamano "microibrida", ma in realtà si tratta di un evoluzione dello start/stop. I cavalli però sono sufficienti per togliersi qualche soddisfazione, e la C3 mette sempre a proprio agio.
Ticinonline/b.a.
Citroën C3 e-HDi: la definizione dell'eco-chic
La chiamano "microibrida", ma in realtà si tratta di un evoluzione dello start/stop. I cavalli però sono sufficienti per togliersi qualche soddisfazione, e la C3 mette sempre a proprio agio.

IL CONCETTO - Lo start-stop ormai lo conoscete tutti: ci si ferma al semaforo, si mette il cambio in “folle”, e non appena si toglie il piede dalla frizione l’auto si spegne. Una volta che il semaforo diventa verde e che quindi il piede torna di nuovo a premere il pedale sinistro, questa si riaccende automaticamente, si inserisce la prima e si può ripartire. Quello introdotto di recente dal gruppo PSA (Peugeot-Citroën) ha però qualcosa in più: se avvicinandovi ad un semaforo rosso o ad una colonna togliete la marcia e rilasciate la frizione in anticipo, il motore si spegnerà non appena si scende sotto i 20 km/h. Questo, stando al costruttore, farebbe scendere i consumi del 15%.

ECOLOGIA NI, SPRINT SI - Durante la nostra prova i consumi si sono in effetti dimostrati bassi, tra i 5 e i 6 litri ogni 100km, senza far quindi gridare al miracolo ecologico. Definirlo “microibrido” in ogni caso, visto che di trazione elettrica non ve n’è, a noi risulta oltremodo azzardato e poco corretto; o per dirla in termini più gentili, può essere definita “un’astuta trovata commerciale”. In ogni caso non tutti i mali vengono per nuocere, perché scegliendo questo propulsore vi sono diversi vantaggi. Innanzitutto perché avendo 90 cavalli e 230 Newtonmetri su un’auto piccolina come la C3 non si corre il rischio di essere “fermi”; e con il quinto rapporto i viaggi in autostrada non rappresentano un problema, tanto che non si sente la mancanza di una sesta. Anche se la coppia è distribuita piuttosto omogeneamente lungo tutto l’arco dei giri, quando si percorrono le strade di montagna si sente invece la necessità di una terza più corta, onde evitare di dover sempre sfruttare come forsennati la seconda. Il merito dell’essere una buona passista in autostrada va tuttavia anche alla conformazione dei sedili, alla silenziosità curata e alla morbidezza delle sospensioni, il cui rovescio della medagli è quello di non saper digerire le curve prese con troppo brio.

ECOCHIC? - Come da migliore tradizione francese anche la più piccola delle Citroën emerge tra le concorrenti quale reginetta del comfort e sa – con una guida tranquilla – come far sentire a proprio agio gli occupanti. La seduta comoda, i bei sedili in tessuto/alcantara ed il buon impianto stereo ci fanno piacere gli interni della C3, che spiccano per originalità e qualità ma peccano per la necessaria semplificazione degli impianti multimediali. Sempre affascinante il parabrezza panoramico anche se il sistema di oscuramento (essendo più datato) non è così ben realizzato come quello della più recente DS4. A guardarlo nel complesso “l’ovetto” francese emana quell’aria un po’ snob e altezzosa che ricorda le piccole Lancia, anche perché ad una linea ancora fresca accosta dettagli nobili come le cromature senza scadere mai in pacchianità. Quella dell’ecologia, però, è solo un’etichetta che non riteniamo sia incoerente, ma quantomeno potrebbe essere più concreta.

 

ModelloCitroën C3
Versione1.6 e-HDi Exclusive
Motore4 cilindri in linea, Diesel, turbo
Cilindrata1'560 cc
Potenza92 cv @ 4'000 giri/min.
Coppia230 Nm @ 1'750 giri/min.
TrasmissioneCambio manuale a 5 rapporti, trazione anteriore
Peso1'160 kg
Accelerazione 0-100 km/h11,3 secondi (dichiarato)
Velocità massima180 km/h (dichiarato)
Consumo medio3,6 L/100 km (dichiarato)
Prezzo base27'990 CHF
Prezzo vettura provata29'990 CHF

 

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