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BEST OFGli Stranglers denunciano la corruzione dei "giganti"

11.04.12 - 11:02
Giants è il titolo del nuovo disco e JJ Burnel ne racconta il concepimento e le registrazioni
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Gli Stranglers denunciano la corruzione dei "giganti"
Giants è il titolo del nuovo disco e JJ Burnel ne racconta il concepimento e le registrazioni

LONDRA. A distanza di sei (lunghi) anni tornano gli Stranglers: Giants è il titolo del nuovo disco e JJ Burnel ne racconta il concepimento e le registrazioni.

Intorno alla metà degli anni Settanta il combo irruppe sul mercato discografico sondando prima un terreno fertile di matrice punk - il quale, presto, si mutò in un laboratorio new wave - per poi mettere a punto una line-up che volutamente differiva da quanto l’industria in quel periodo era capace di offrire. Gli Stranglers, infatti, ebbero l’intuizione di introdurre le tastiere all’interno di una tipologia musicale elaborata e alimentata sulla base di due chitarre distorte, basso e batteria.

Dal momento in cui Hugh Cornwell (chitarra e voce), nel 1990, decise di abbandonare la band, gli altri componenti (JJ Burnel, basso e voce; Dave Greenfield, tastiere; Jet Black, batteria), orfani del proprio mentore, si prodigarono più volte, tra successi e insuccessi, nella ricerca di un adeguato sostituto. Baz Warne, negli Stranglers dal 2000, alla luce anche dell’ultima produzione, pare sia colui in grado di ricoprirne il ruolo.

Giants (Earmusic/Phonag, 9 marzo 2012) è un album di buona fattura, nonostante le dieci composizioni raccolte al suo interno non sgomiteranno in ogni caso per farsi largo ai vertici della discografia prodotta dal combo, ossia tra i seminali Rattus Norvegicus (Emi, 1977), No More Heroes (Emi, 1977) e Black and White (Emi, 1978)...

JJ, Giants è stato pubblicato a sei anni di distanza dal precedente Suite XVI, perché tutto questo tempo?
Dopo la realizzazione del disco che hai appena citato, siamo stati in tour per circa tre anni. Dopodiché abbiamo voluto prenderci il nostro tempo per generare nuove idee… D’altra parte non siamo quattro macchine, ciò che oggi ci interessa è la qualità... Il nostro obiettivo non è quello di vivere di quanto abbiamo prodotto nel nostro primo periodo...

Raccontami la genesi dell’album…
Intorno al 2009, io e Baz abbiamo cominciato a mettere mano alla struttura delle prime composizioni. Gli arrangiamenti si sono sviluppati qualche tempo dopo grazie all’apporto di Jet e Dave. Per quanto riguarda le recording session, invece, potrei definirle una sorta di “live in studio”, prive di overdub e quant’altro...

Potresti fare un’analisi dei testi?
Giants è una sentenza sulla corruzione. Sulla corruzione che ha insudiciato la politica internzazionale...

 

 

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