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GranLascoGli svizzeri bevono ma non esportano

03.04.12 - 07:00
Il consumo globale di vino nel 2011 è aumentato del 3,5% rispetto al 2007; e in Svizzera?
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Gli svizzeri bevono ma non esportano
Il consumo globale di vino nel 2011 è aumentato del 3,5% rispetto al 2007; e in Svizzera?

Secondo i dati pubblicati dall’Economist, i principali consumatori di vino sono i francesi, seguiti dagli italiani, dai portoghesi e, al quarto posto, troviamo gli svizzeri. Nel 2011 abbiamo consumato circa 33 milioni di casse di vino; il dato sembra importante ma, se paragonato agli anni passati, si nota un costante calo del consumo dovuto principalmente alle bevande alla moda preferite dai giovani.

Il 62% dei vini consumati è di importazione, mentre l’esportazione del prodotto made in Switzerland equivale solamente all’1% della sua produzione. Come mai? Eppure il nostro prodotto è di ottima qualità e ha già vinto diversi premi internazionali. Il costo del prodotto finale e il franco forte non aiutano sicuramente l’esportazione, ma l’eccellenza ha da sempre avuto numerosi seguaci anche in periodi di crisi.

Secondo Pierre Thomas, esperto in enologia, il problema è da ricercarsi nell’immagine che la Svizzera ha all’estero, fatta principalmente di banche, montagne, cioccolato ed orologi, ma non di vino. Simone de Montmollin invece, presidente dell’unione degli enologi svizzeri, preferisce parlare di mancanza di strategia, consigliando ai produttori di dedicarsi al prodotto ben oltre la sua confezione, accompagnandolo nella promozione, ricerca di identità e posizionamento sul mercato.

Dunque i produttori svizzeri sarebbero più propensi ad aspettare i clienti standosene seduti sulle proprie botti, magari sorseggiando il proverbiale e benefico bicchiere di vino, anche se i migliori per fare buon sangue sembrano essere ancora una volta esteri: sono i sardi e quelli provenienti dal sud della Francia.

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