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CICLISMOCancellara: "Il Fiandre? È diverso dal passato e voglio vincerlo"

29.02.12 - 12:03
Spartacus sta provando il nuovo percorso della classica belga, uno dei grandi obiettivi della sua stagione
Keystone
Cancellara: "Il Fiandre? È diverso dal passato e voglio vincerlo"
Spartacus sta provando il nuovo percorso della classica belga, uno dei grandi obiettivi della sua stagione
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BRUGES (Belgio) - Non è solo il pavé, ogni anno più sconnesso, a far tremare i polsi dei pretendenti al Giro delle Fiandre 2012; sono soprattutto le novità introdotte nel percorso a lasciare perplessi i ciclisti. Gli organizzatori della classica hanno cancellato la storia recente della corsa - molto simile a se stessa dal 1973 - introducendo un canovaccio completamente inedito rispetto al passato.

Lo svizzero Fabian Cancellara, vincitore nel 2010 nonché uno dei favoriti anche per la prossima edizione (in programma il prossimo 1 aprile), ha testato sul campo il nuovo percorso, dimostrandosi tutto sommato soddisfatto."Hanno cancellato la salita al Muur van Geraardsbergen - ha ammesso proprio l'elvetico a cyclingnews - rimpiazzandola con la tripla ascesa dell'Oude Kwaremont e con la rampa di Paterberg nel finale. L'arrivo è stato spostato da Meerbeke a Oudenaarde: sarà un Fiandre molto diverso dai precedenti e anche molto più impegnativo".

Spartacus (Radioshack-Nissan) ha però già individuato il nuovo punto chiave della corsa, e conta di farsi trovare pronto non appena sarà il momento di dare fuoco alle polveri: "Paterberg, l'ultima salita della giornata, è molto più dura, e dunque farà molta più selezione, rispetto al Muur ed a Bosberg. L'idea di partire da lì per provare un assolo non è tuttavia praticabile, perché se vai in acido lattico può diventare un problema arrivare fino alla fine".

Cancellara si ü poi fatto portavoce del pensiero di tanti colleghi, che vedono questo ciclismo pronto a snaturarsi in nome del denaro: "Corriamo in Australia e in Qatar, la Cina sta crescendo e le corse italiane invece hanno perso un po' del loro appeal: non so se si tratta di un'evoluzione positiva. Di sicuro, però, al Giro delle Fiandre 2012 gli spettatori saranno contenti perché vederci passare per tre volte sull'Oude Kwaremont sarà uno spettacolo che richiamerà un sacco di gente. Piaccia o meno la novità, alla fine noi saremo lì per darci battaglia e io voglio provare a vincere". (ITM)

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