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MONDODrammi di schiavitù moderna

22.02.12 - 15:00
Una normale serata invernale può improvvisamente trasformarsi in un'occasione per fermarsi a riflettere...
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Drammi di schiavitù moderna
Una normale serata invernale può improvvisamente trasformarsi in un'occasione per fermarsi a riflettere...

Mercoledì sera, ore otto circa. 

Un mercoledì di febbraio apparentemente come tanti, un giorno qualunque.
Ero appena rientrato a casa dopo un allenamento e mi stavo apprestando a cenare, quando, d’improvviso, un urlo agghiacciante mi fece trasalire. 
Dal piano di sopra mia sorella, angosciata, invocava disperato aiuto poiché il collegamento internet aveva smesso improvvisamente di funzionare!
Proprio in quel momento avrebbe dovuto prender parte a una videochiamata di gruppo per un nuovo lavoro ed era quindi di fondamentale importanza ripristinare il prima possibile la connessione web. Dopo aver testato i classici metodi "accendi-spegni modem", "stacca la corrente" e controllato le impostazioni sul computer, mi sono rassegnato e abbiamo chiamato il servizio di assistenza della compagnia telefonica. Molto presto si è purtroppo capito che il guasto non sarebbe stato risolvibile senza l’intervento di un tecnico. Tradotto in altre parole: nessun accesso al web fino al tardo pomeriggio dell’indomani. Il panico si è subito impossessato delle nostre povere anime!
Nessuno tipo di contatto telematico col mondo esterno: niente internet, nessuna ricezione dei programmi televisivi.



Per una sera, prima di concedermi al sonno, ho avuto il piacere di riprendere la vecchia usanza, troppo spesso dimenticata, di leggermi un bel libro sotto l’accogliente calore delle coperte, mentre fuori imperversava il gelo. Ma è in questi momenti che ti rendi conto di quanto si possa diventare dipendenti da dei mezzi tecnologici (nella fattispecie: internet e televisione) che hanno ormai preso possesso della nostra vita quotidiana. Il telegiornale, la posta elettronica, il tuo telefilm preferito, ricerche scolastiche effettuate con l’ausilio di internet, i social network, tanti piccoli gesti che compiamo ogni giorno e senza i quali sentiamo prepotentemente mancarci qualcosa. Si sente parlare di dipendenza da televisione o di dipendenza da internet, che può presentarsi sotto varie forme che vanno dal "sovraccarico cognitivo" alla dipendenza cibersessuale, ma pur non essendo necessariamente schiavi dello schermo, per molti di noi accedere giornalmente a questi mezzi di comunicazione è ormai di vitale importanza.



Importante come sempre è sicuramente darsi una misura e delle regole, ma, sinceramente, voi per quanto ce la fareste a non collegarvi a TiO e al suo blog? Impossibile...


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