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CALCIOMilioni senza i risultati, ecco il Team Ticino

15.02.12 - 07:01
Abbiamo svolto un'inchiesta sulla squadra dei migliori giovani del nostro cantone che si allenano sotto la guida di esperti e nelle migliori strutture senza risultati veramente visibili
Ti-Press
Milioni senza i risultati, ecco il Team Ticino
Abbiamo svolto un'inchiesta sulla squadra dei migliori giovani del nostro cantone che si allenano sotto la guida di esperti e nelle migliori strutture senza risultati veramente visibili
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TENERO - Da cinque anni a questa parte il Team Ticino è sotto i riflettori, spesso oggetto di critiche. Se a Berna la Federazione svizzera è contenta dei risultati ottenuti con i giovani ticinesi, nel nostro cantone sono diverse le persone che storcono il naso.

Dall’inchiesta di cui ci siamo occupati, è emerso che sono poche le persone che vedono di buon occhio il Team diretto da Cavin, non tanto per il lavoro  ma più per i risultati effettivi: i giocatori forniti alle prime squadre e al panorama generale del campionato elvetico di Super League sono pochissimi.

Il Lugano ha una sua under 14 e 15, a Bellinzona si sta paventando anche questa possibilità ma non c’è nulla di ufficiale, il resto è tutto in mano al Team Ticino. L’unica squadra presente in Ticino che si può dire che approfitti del lavoro svolto a Tenero è il Locarno del presidente Gilardi, più per un fattore economico che altro.

Nella nostra ricerca sono state sentite diverse persone, e man mano che siamo andati avanti sono divenute d’obbligo alcune domande. Per esempio: se nel Team Ticino sono presenti i migliori allenatori? Oppure guardandosi indietro come è possibile che un centro dove i ragazzi sono costantemente seguiti da psicologi, allenatori e fisioterapisti e fanno solo quello oltre a studiare, non regali calciatori alle prime squadre? In passato senza dover spendere il milione c’erano squadre piene di ragazzi di provenienza dal proprio settore giovanile. Chi non ricorda il Lugano con Carrasco, Colombo, Esposito? Per non parlare dei più recenti Padalino, Botta, Behrami, Maric, Gavranovic o Berardi sempre del vivaio bianconero… Tutti giovani che hanno giocato nelle massime serie senza aver avuto  bisogno di tutti questi esperti… la domanda quindi è lecita, come mai oggi che siamo nel 2012 di ragazzi provenienti dal Team Ticino non ce n’è uno che sia uno in Super League? L’ultimo, Tosetti campione del Mondo con la U17, è passato dallo YB al Wohlen.

Altra cosa che ci ha lasciato realmente di stucco, è che il Team Ticino venga venduto come il migliore, con i migliori giocatori e i migliori allenatori. Due nomi: Matteo Vanetta, ex giocatore da poco,  quindi poca esperienza, si occupa della formazione, Mauro Giussani, che è in possesso solo del diploma A, della preformazione. In Ticino ci sono una ventina d’istruttori formati e sei diplomati UEFA, come è possibile che a occupare posti così importanti non ci sia uno di questi personaggi? È anche vero però, che la U21 ha in assoluto il miglior allenatore in circolazione, quel Cao Ortelli che ha fatto sbocciare tantissimi talenti da Cornaredo (guarda un po’). Il nome che è stato più volte nominato da chi conosce l’ambiente e che sarebbe ideale a occupare un posto del genere è stato quello di Giorgio Donati, persona molto intelligente, professore e che ci sa fare con i ragazzi.

Altro punto che dà parecchio fastidio a molti è il doppio ruolo che Vincent Cavin si ritrova a occupare. Responsabile del Team Ticino a tempo pieno, per questo è anche ben pagato, e osservatore per la U21, due impegni che non collimano propriamente, a meno che non prenda le proprie vacanze per svolgere il lavoro di osservatore. Sempre parlando del responsabile, risulta che quest’ultimo abbia forse troppo potere decisionale, e che le società vengano interpellate poco. Non ci si stupisca quindi se un Bellinzona fa accordi con il Biasca o il Lugano pretenda una U16.

Altra cosa che è balzata ai nostri occhi è il fatto che ci sono rose composte da 28/30 giocatori, il Real Madrid o il Barcellona ne hanno 22 massimo, così facendo si portano via giocatori utili ad altre società che a livello giovanile diventano sempre più solo un’apparenza e niente più. La domanda sorge spontanea anche qui: con tutti i collaboratori presenti non si può capire prima chi abbia o no il talento necessario per far parte dei migliori? Provate a mettervi nei panni del giocatore numero 25, s’illude e poi finisce a giocare in una squadra di seconda o terza lega. L’obiettivo del Team Ticino è quello di formare solo giocatori d’élite, i soldi dei contribuenti vengono spesi per questo, si può dire quello che vuole ma alla fine l’ASF non è in mano agli sceicchi, il mezzo milione che investe sono soldi di tutti.

La sensazione che emerge da questa inchiesta è che le cose da migliorare siano molte, perché le società iniettano ogni anno 70'000 franchi, l’ASF 500'000 e altri soldi vengono raccolti da sponsor e addirittura da comuni, come quello di Lugano tramite l’AIL, e i risultati, basta guardare le formazione di casa e quelle d’oltre Gottardo, non ci sono…

Daremo la possibilità al Team Ticino di rispondere a ogni critica, in assoluto però non si vuole buttare fango sul lavoro che si sta svolgendo, molto apprezzato dalla sede centrale, come confermato dall’allenatore dell’U21 Pier Tami. Solamente non si capisce come sia possibile che, con le ottime strutture e con il tanto cullare questi ragazzi, i risultati siano ben peggiori di quelli del passato dove con molto meno riuscivano a fare molto di più.  

 

 

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