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BENESSEREVuoi dimagrire? Allora mangia...e spesso

08.02.12 - 09:44
Il "fuoripasto" non è affatto una abitudine negativa
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Vuoi dimagrire? Allora mangia...e spesso
Il "fuoripasto" non è affatto una abitudine negativa

LUGANO - Digiunare non serve a perdere peso e mantenersi in forma. Anzi, l'assenza di ricariche energetiche durante la giornata provoca stress e pericolosi cali energetici per la concentrazione e l'attività fisica. Non solo, ma saltare i pasti provoca anche disordini metabolici che si ripercuotono negativamente sullo stato di salute e sul peso corporeo.

Oggi, a livello scientifico, è noto il rapporto tra una minore frequenza di consumo di cibi  e l’insorgenza di sovvrappeso. Il "fuoripasto" non è affatto una abitudine negativa, si deve solo stabilire quali siano gli alimenti migliori.

Di recente una nuova ricerca americana volta a stabilire un rapporto  tra la frequenza di consumo di pasti e l’adiposità in un gruppo di 2.372 bambine e adolescenti in età compresa tra 9 e 20 anni, ha evidenziato come una minor frequenza di consumo di alimenti è predittiva di un maggiore sviluppo di adiposità.
Il che significa che saltare i pasti, o gli spuntini, non è mai una buona idea.
Sostituire gli snack industriali, dolci o salati, con frullati di frutta, smoothies, milk-shake può essere un modo salubre e piacevole per una ricarica di energia e nutrienti positivi.

Un altro aspetto fondamentale è dato dalla modalità di consumo di pasti e fuori pasto: ingerire il cibo in fretta e masticandolo poco causa problemi di digestione e assimilazione. Inoltre pasti e spuntini davanti alla TV o ai video giochi sono responsabili della totale perdita della quantità e qualità del cibo ingerito. L'alimentazione è un fattore culturale e di piacere: condizioni non soddisfatte dall'ingerire in fretta un cibo qualunque semplicemente perché sia ha fame.

Si deve poi considerare che oltre al gusto il cibo apporta calorie e nutrienti che dovrebbero essere sempre in linea con l'attività fisica. Essere attivi premia: chi si muove di più brucia più calorie e quindi mangerà di più (come nel caso famoso di Phelps, il nuotatore che ogni giorno arriva a consumare quasi 6.000 calorie solo a colazione!).

Al di là degli studi e valutazioni scientifiche, è indubbio che frazionare l'alimentazione durante la giornata in almeno 4-5 occasioni sia utile per controllare meglio i livelli energetici e non soffrire di fame improvvisa. A livello nutrizionale questo significa anche un miglior controllo ormonale che è alla base della salute e della forma fisica. Oltre a colazione, pranzo e cena, due spuntini a base di alimenti salubri (frutta, verdura e yogurt) sono dunque il segreto per essere in forma.

 

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