CALCIOOrtiz rischia una condanna di 50 anni

MONTERREY (Messico) - Attualmente era squalificato per doping, Omar Ortiz Uribe portiere di Serie A messicana, ma questo non è bastato. Infatti l'estremo difensore molto probabilmente il campo verde da gioco dei campi da calcio non lo vedrà più. La sua carriera era stata anche impreziosita da una presenza nella nazionale maggiore messicana. Il 35enne rischia infatti una condanna di 50 anni.

I media locali pensavano in un rapimento perchè di lui non si avevano più notizie da un paio di giorni. Invece è stata la stessa polizia a sequestrarlo da casa sua sicura che il portiere del Monterrey, club di serie A, faccia parte di una cellula del Cartello del Golfo, storica organizzazione del narcotraffico che tra le sue attività collaterali comprende anche i sequestri di persone. "Il gatto" (così è soprannominato) dava informazioni  sui possibili bersagli. Agli inquirenti Oritz avrebbe già confessato. Alle vittime, per lo piu' imprenditori e commercianti con lauti conti in banca, i banditi chiedevano di solito un riscatto di un milione di pesos

Difficile capire come Ortiz sia caduto nella rete, lasciandosi convincere a vestire i panni dell'informatore, ma certo deve aver influito il lungo momento difficile cominciato nel maggio del 2010, quando venne trovato positivo ad un test sugli steroidi anabolizzanti dopo una partita di Coppa dei Libertadores, l'equivalente sudamericano della nostra Champions League.

Ortiz ha cominciato a giocare per il Monterrey. Adesso vi era appena ritornato dove contava di chiudere la carriera in un altro modo.