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La giuria del concorso per il “Miglior stuzzichino della Città del Gusto”, ha deciso di assegnare il primo premio al Caffè degli Artisti di Paolo Vavalà. Al concorso hanno partecipato anche il Bar Incontro, il Ristorante Malakoff, il Bar Cervo, il Fun Cafè, la Pasticceria Gazzaniga, l’Espocentro e la Locanda Ticinese. La giuria era presieduta dallo chef Marco Berini patron dell’Hotel Unione e composta dal vicepresidente Aldo Bertagni (giornalista de La Regione) e dai membri Loris Zanni (segretario comunale), Daniele Clerici (presidente de La Bacchica), Alessandro Pesce (giornalista GastroTicino), Danilo Mazzarello (giornalista GdP), Giovanni Baggio (avvocato), David Camponovo (giornalista Ticino by Night).
La giuria ha assegnato il primo premio al Caffè degli Artisti per uno specchio sul quale lo chef Simone Motta ha disposto in modo elegante tartare di cervo su pesto di rucola, involtino di cervo con tagliatelle croccanti su mousse di cipolle, patate rustiche con prosciutto del contadino, tortelli di farina Bona in fonduta di formaggio, cialde di polenta con mortadella nostrana e formaggio dell’alpe, crêpes di farina bramata farcite con prosciutto cotto e formaggella, prosciutto crudo e formaggio dell’alpe e carne secca e caprino, tortino di polenta all’uovo, robiolino alle erbe, formaggio maturo di mucca, formaggio dell’alpe (Vallemaggia), mortadella nostrana, prosciutto crudo nostrano affumicato, carne secca di manzo, salametti di cinghiale.
La motivazione per il primo posto è la seguente: “Gli stuzzichini proposti dal Caffè degli Artisti, denotano un’attenzione particolare ai dettagli, sia nella presentazione, oltremodo curata, sia nella ricerca approfondita dei prodotti tipici del territorio. La composizione dei singoli stuzzichini ha denotato un sapiente utilizzo della materia prima, con creatività sempre misurata. Gli stuzzichini proposti hanno il pregio di poter essere serviti sia durante un aperitivo classico, sia durante un aperitivo legato a un evento particolare”.
Al secondo posto si è classificato l’Espocentro con “rosette al crudo” di Castel San Pietro e fichi della regione, “monte innevato” (fondo di pane finemente imburrato con salame del Monte Generoso e burro degli Alpi), “delizie al lardo nostrano e miele ticinese”, “schots spumosi” con ricotta fresca della Valle del Sole e aglio orsino selvatico della Valle Maggia. Al terzo posto il Bar Incontro con una frittata farcita.
La giuria ha comunque sottolineato la qualità dei piatti proposti da tutti i concorrenti, che nella stragrande maggioranza dei casi hanno denotato impegno e ricerca, attaccamento al proprio lavoro e alla propria professione.
