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LOCARNO - Dopo le tante star e le grandi emozioni, la 64esima edizione del Festival del Film di Locarno è giunto al termine. Nell'ultima serata verranno premiati i vincitori delle diverse sezione, inoltre il regista svizzero Claude Goretta sarà insignito del Pardo alla carriera. La serata preseguirà con la proiezione della commedia "Et si on vivait tous ensemble?", in prima mondiale, del regista francese Stéphane Robelin. Sicuramente un'ultima splendida serata da passare in piazza Grande.
Trama - Cinque amici di lunga data, cinque caratteri diversi: Claude che da sempre ama le donne; Annie e Jean, la coppia improbabile, lui attivista politico, lei borghese e convenzionale; Jeanne e Albert, la femminista e il viveur. Ognuno di loro deve fare i conti con il fatto di invecchiare. Il cuore di Claude non sopporta più le sue passioni infuocate. Jean non può dedicarsi come vorrebbe ai suoi progetti umanitari perché l’assicurazione non se ne assume più il rischio. Annie spera di riconquistare i nipoti con una costosa piscina in giardino. Jeanne nasconde una grave malattia e Albert non si accorge che la memoria comincia a ingannarlo.
La soluzione: andare a vivere insieme.
Stéphane Robelin - Diplomatosi all’École supérieure de réalisation audiovisuelle (ESRA) di Nizza nel 1993, Stéphane Robelin esordisce alla regia con tre cortometraggi, Rue des Morillons (1994), Enculé! (1995) e Pile ou face (1996). Dopo alcuni film pubblicitari negli anni Novanta, firma diversi documentari per France 2, tra cui La Réconciliation en Afrique du Sud (2002). Nel 2004 esce il suo primo lungometraggio, Realmovie. Et si on vivait tous ensemble? (2011) è il suo ultimo lungometraggio di finzione.
a.g.
Foto d'archivio (Tipress)
