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Matteo Quadranti ringrazia e guarda avanti al 70% della popolazione che non vuol vivere sulle paure
Non ho contribuito alla storia passata o recente del PLRT , ma credo ancora nei suoi valori fondamentali che non vanno cestinati cercando di imitare altre forze politiche seppur vincenti nel breve termine. Il tentativo fatto in parte in questa campagna ha dimostrato che ciò non è pagante. Oggi dobbiamo cogliere l’occasione per rinnovarci al nostro interno, nella comunicazione e nell’immagine. Dobbiamo dar risalto alla nostra identità e tornare ad essere il partito che trasmette ottimismo per la realtà fortunata nella quale tutto sommato viviamo; fiducia nel progresso economico e sociale di questo Cantone; speranza e progettualità nuova per il nostro futuro.
Ci vorranno obiettivi e messaggi chiari, univoci e credibili, nonché un dibattito interno sui temi e non sulle persone. Una volta approvati i temi e le strategie ci vorrà compattezza e non fughe in solitaria, o di gruppetti. Ci vogliono progetti nell’interesse di tutto il Cantone e di tutta la cittadinanza tenendo presente il contesto internazionale e le tendenze in atto, tra le quali non vi sono solo quelle cavalcate dalla Lega ma anche, ad esempio, quelle verso la problematica ambientale vista l’avanzata dei Verdi in Ticino e dei Verdi liberali in Svizzera.
Apriamoci a quel 70% della popolazione che non vuol vivere sulle paure ma vuole costruire una Casa Ticino. Ora che sono della squadra mi impegnerò per tutti i liberali radicali e per il Paese affinché si continui a costruire. La strada che ho percorso sin qui è stata in salita, ma il territorio che mi si affaccia merita un futuro di tutto rispetto e impegno. Grazie a tutti coloro che mi hanno dato fiducia e me la daranno. Sarò sempre raggiungibile per chi vorrà colloquiare con me.
Il Futuro è davvero adesso!
Matteo Quadranti
