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TICINO"Bignasca, basta con gli insulti e le offese"

04.04.11 - 12:15
Non c'è domenica senza insulti su Il Mattino di Bignasca. I tre responsabili dei partiti di Governo attaccano il modo di esprimersi del presidente della Lega. Il PS: "C'è gente impaurita. Dovremmo coalizzarci contro di lui". La replica del Nano: "Faccio quello che mi pare".
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"Bignasca, basta con gli insulti e le offese"
Non c'è domenica senza insulti su Il Mattino di Bignasca. I tre responsabili dei partiti di Governo attaccano il modo di esprimersi del presidente della Lega. Il PS: "C'è gente impaurita. Dovremmo coalizzarci contro di lui". La replica del Nano: "Faccio quello che mi pare".

LUGANO – Insulti, offese, ingiurie a ritmo sempre più serrato. Anche nell’edizione di domenica de "Il Mattino", il Nano non ha risparmiato nessuno. Il linguaggio di Giuliano Bignasca, presidente della Lega dei Ticinesi, ha spesso oltrepassato i limiti della decenza durante la campagna elettorale. E i presidenti dei partiti di Governo, che tempo fa firmando un documento comune si erano impegnati a rendere la campagna 'più civile', incassano a testa bassa. Perché il Nano, sia sul 'Mattino della domenica' sia nelle sue apparizioni pubbliche, può permettersi di dire tutto ciò che vuole, e soprattutto come vuole? Si è giunti a un livello di accettazione tale per cui nessuno osa più contrastare questa situazione? Il gran consigliere socialista Nenad Stojanovic di recente ha gettato il sasso nello stagno, dichiarando che la maggior parte dei leader politici degli altri partiti si lascia ricattare dal 'Mattino' e da Bignasca e ha paura di dire ciò che pensa. Ora, dopo mesi di ingiustificato e incomprensibile silenzio, sono proprio i responsabili di PLRT, PPD e PS a scendere in campo contro Bignasca, invitandolo a moderare i termini. 

Responsabilità - Apre le danze Walter Gianora, presidente del PLRT: “Bignasca sembra non capire che ci vuole una certa etica. Noi politici abbiamo una grande responsabilità. Il nostro comportamento deve dare il buon esempio al cittadino. Una classe politica rissosa equivale a un Paese rissoso e disorientato. Sì, Bignasca dal punto di vista del linguaggio è un irresponsabile”.

Paura - Pelin Kandemir Bordoli, portavoce del PS, sprona gli altri partiti: “Noi abbiamo sempre combattuto contro questi insulti. Bignasca offende tutti: stranieri, frontalieri, donne... Purtroppo, però, sembra che siamo soli a portare avanti questa battaglia. Sarebbe opportuno a questo punto fare una vera coalizione tra gli altri partiti e dire tutti insieme ‘basta’. Bignasca in un certo senso tiene in scacco il Ticino. La sensazione è che c’è davvero gente che ha paura di andargli contro perché teme di finire sulla prima pagina del ‘Mattino’. Servirebbe più coraggio”. 

Imitazione – Chiude, con un commento fin troppo soft, Giovanni Jelmini, presidente del PPD: “Sarebbe davvero auspicabile che in questa campagna si parli di temi d’attualità in modo civile. Non è più possibile continuare così: toni e termini devono essere rispettosi. Anche perché poi c’è un forte rischio d’imitazione. Se passa il messaggio che la volgarità funziona…”

La replica del Nano – Ci scherza su Giuliano Bignasca. Il Nano, interpellato sulla questione, rimanda tutto al mittente. “Io faccio come mi pare. Lo faccio da vent’anni e i ticinesi ci votano lo stesso. Anzi, forse lo fanno proprio per questo”. Quando gli diamo dell’irresponsabile scoppia in una risata fragorosa. “Immagino che ce l’abbiano soprattutto con quello che scrivo sul ‘Mattino’. Beh, se c’è qualcosa che li offende, che mi denuncino. Ho pagato tante di quelle multe finora…” Poi conclude: “Io dico le cose che penso. E le dico nella maniera che ritengo più opportuna”.

Patrick Mancini

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