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Il candidato verde Stefano Fehr riflette sulle fonti rinnovabili e sul dibattito nucleare
La vicenda giapponese ha rinvigorito il dibattito sul nucleare tra chi è stato sempre favorevole, nonostante i rischi saputi, e chi invece è sempre stato contrario. Non solo la produzione di energia può creare disastri. Se ora ci impressiona la centrale di Fukushima, dove dopo più di due settimane nessuno è in grado di arginare l'emergenza, non dobbiamo dimenticare che l'estrazione del materiale radioattivo infetta regioni intere, facendone ammalare gli abitanti e che le scorie radioattive rimarrano pericolose per lassi di tempo geologici. Già nel 1976 Airolo disse no al deposito di scorie radioattive.
Esistono energie molto più pulite di queste, ma non dobbiamo dimenticarci che l'energia più pulita è quella che non usiamo. La tecnologia ci permette di risparmiare quantità enormi di energia senza abbandonare le nostre comodità. È questa la direzione che dobbiamo prendere. Usare la testa per produrre e usare energia in maniera intelligente. Se vogliamo finalmente dire addio allo sperpero di energia e alle fonti pericolose, diciamo oggi sì alle energie rinnovabili, sì all'efficienza energetica. Non c'è più tempo per aspettare.
Foto Keystone Martin Ruetschi
